Terrore con Sherlock Holmes

Terrore con Sherlock Holmes c ronrcu Televisiva Terrore con Sherlock Holmes Finalmente una forte carica di suspense nel debutto del secondo romanzo, «L'ultimo dei Baskerville» - Un castello solitario, una landa brumosa, un delitto, l'urlo agghiacciante di un mostro misterioso - Sparizione di « Faccia a faccia » - Questa sera « Canzonissima » Abbiamo dato un giudizio nettamente negativo sul primo romanzo con Sherlock Holmes, « La valle della paura ». E' stata perciò una lieta sorpresa la puntata di debutto del secondo romanzo, « L'ultimo dei Baskerville ». L'avvio è stato impeccabile, come giallo. Un castello solitario e il castellano che esce nella landa buia e brumosa con una lanterna in mano: e mentre il suo servo dall'aria infida fa misteriosi segnali ad un tizio appiattato nella boscaglia, egli cammina per l'orrido luogo con passo esitante; spinge un cancelletto dì legno e subito avverte dietro di sé « qualcuno » o «qualcosa»; aumenta l'andatura, si mette a córrere, e di quando in quando si volta terrorizzato; ma la visione mostruosa evidentemente si avvicina, s'avvicina sempre più... Bisogna dire che questa sequenza era molto ben realizzata, con un senso abile di suspense che ne « La valle della paura » avevamo atteso invano per tre puntate. Ma anche dopo, salvo un paio di brevi cadute qua e là, il ritmo s'è mantenuto soddisfacente. Il dialogo a tre (Carlini, Gazzolo e Bonagura) è andato in crescendo e il finale del capitolo con l'ululato agghiacciante dell'ignoto mostro, e col servo sorpreso a fare segnali, e Sherlock Holmes che insegue un individuo nella .landa e che per poco non ci rimette la pelle, infilzato da un pugnale, era teso e condotto col gusto del classico racconto del terrore. Ecco il punto: ne La valle della paura il regista Morandi non s'era curato di creare un'atmosfera da incubo, diluendo la storia in chiacchiere e facendo di tutto per rallentarla e appesantirla. Qui invece ha puntato sin dalla1 partenza sul terrore: e almeno nell'esordio ha fatto centro. Nando Gazzolo ci è sembrato meno professorale e Gianni Bonagura meno stupefatto. La bella Malfatti è comparsa un attimo e Paolo Carlini, come zio, è morto immediatamente per rinascere di lì a poco nelle vesti di nipote. i * * Per far posto a « Tribuna politica » è saltata « Faccia a faccia». Doveva essere l'ultimo numero e molto polemico, ci consta, perché dedicato all'assistenza agli anziani e quindi al problema delle pensioni.. Non è stato detto nulla circa la data della futura trasmissione. Ci sarà o non ci sarà? Sarebbe comunque inammissibile liquidare in modo così brusco ima rubrica che ha avuto, nonostante i difetti, una sua precisa importanza. * * Stasera sul « nazionale », come di consueto « Canzonissima » che concluderà il pr}.: mo turno, ossia quello che comprende i « successi di ièri ». Canteranno Milva, Louiselle, Al Bano, Bindi, Fierro e Don Backy. Presenterà il solito trio Walter Chiari-Mina-Panelli. Seguirà la rubrica per le signore « Linea contro linea ». Sul secondo canale per « Inqontri » andrà in onda un ritratto-intervista di un poeta non molto popolare: il siciliano Lucio Piccolo. Alle 22,15 in luogo della replica de La coscienza di Zeno potremo assistere al numero di « Cronache del cinema e del teatro » che non è stato trasmesso ieri sera (mentre la annunciatrice della notte, imperterrita, ha insistito su «La coscienza di Zeno»). Segnaliamo alle 14,55 la ripresa diretta da Parigi dell'incontro di rugby tra la Francia ed il Sud Africa. * * Negli studi di Torino sono in corso due importanti allestimenti: L'onorevole Ercole Malladri, commedia praticamente sconosciuta di Giuseppe Giacosa, con Luigi Vannucchi, Gianrico Tedeschi, Mario Valdemarin, Nicoletta Languasco, Anna Miserocchi, regìa di Edmo Fenoglio; e La storia di Fabio riduzione di Sergio Velitti dal romanzo Il compagno di Cesare Pavese, con Roberto Antonelli, Paola Pitagora, Diana Torrieri, Tino Scotti, u. bz. -»

Luoghi citati: Francia, Parigi, Sud Africa, Torino