I vescovi degli Stati Uniti esaminano l'«Humanae vitae»

I vescovi degli Stati Uniti esaminano l'«Humanae vitae» I vescovi degli Stati Uniti esaminano l'«Humanae vitae» Sono orientati a riconoscere ai coniugi il diritto di decidere in coscienza se usare o no la pillola - Una poesia del sen. McCarthy (Nostro servizio particolare) -Washington, 12 novembre. I 220 vescovi americani proseguono oggi la loro conferenza autunnale sul problema del controllo delle nascite. Secondo le anticipazioni sul testo preliminare del documento, sono favorevoli a riconoscere ai coniugi il diritto di decidere in coscienza se adottare o no sistemi anti fecondativi artificiali nel corso della loro vita matrimoniale. Una dimostrazione in favore della libertà di coscienza sul dibattuto problema del controllo delle nascite si è svolta nei pressi dell'Hotel Hilton. Domenica scorsa circa tremila persone avevano partecipato ad un'altra dimostrazione di protesta, organizzata dal « Comitato per la libertà della Chiesa » all'Hotel Mayflower. Al fondo dello stato di irrequietezza dell'Arcidiocesi di Washington sono le critiche suscitate dalla decisione del cardinale CBoyle di infliggere severe misure disciplinari ad ima quarantina di sacerdoti che nel luglio scorso manifestarono pubblicamente il loro dissenso verso l'enciclica « Humanae vitae ». Fra i discorsi e i canti, le acclamazioni e le marce, il senatore Me Carthy, uomo molto in vista fra il laicato cattolico degli Stati Uniti, ha recitato una breve composizione poetica che ha per tema il sacerdote. Eccone la traduzione: « Miope nelle tempeste, I tu passi il ponte di roccia barcollante, I doppio agente del dubbio, I contrabbandiere della verità. I Poeta-prete dell'amaro sacramento, I quei ch'è al di là dell'uscio I è la casa dell'uomo, I ciò che è ai pie' della croce è la casa di Dio. f Guarda attraverso la tua lente meno scura, I osando per l'uomo quanto osi per Dio ». r. s.

Persone citate: Carthy

Luoghi citati: Stati Uniti, Washington