76 anni, litiga con i due fratelli e ne ferisce uno a colpi d'accetta

76 anni, litiga con i due fratelli e ne ferisce uno a colpi d'accetta 76 anni, litiga con i due fratelli e ne ferisce uno a colpi d'accetta A Revigliasco - La rissa per un rimprovero della sorella - Denunciato a piede libero Altro fatto: si dice vittima di un incidente stradale, ma ha un proiettile nella gamba Un ubriaco ha ferito a colpi d'accetta il fratello che tentava di disarmarlo. Il drammatico episodio che per un puro caso non ha avuto tragiche conseguenze è accaduto domenica sera a Revigliasco nella casa dei fratelli Angela, Enrico e Giuseppe Cacherano di 71, 76 e 51 anni. Nessuno dei tre è sposato, sono sempre vissuti insieme e in buona armonia. Giuseppe è l'unico che lavora, gli altri due sono in pensione. L'altra sera Enrico rincasa ubriaco e si ribella alla sorella che lo attendeva: « Sono abbastanza adulto per badare a me, vado a coricarmi quando mi pare ». Angela fa la voce grossa, Enrico si avvia verso la porta per uscire di nuovo. La sorella .gli sbarra la strada e lo spinge verso la camera da letto. Al colmo dell'ira, Enrico va nel magazzino, afferra un'accetta e mena colpi contro il muro, sul tavolo e sulle scale che portano al piano superiore. Giuseppe, che era già a letto, si sveglia di soprassalto e scende in cucina gridando: « Smettetela, domani devo alzarmi presto per andare al lavoro ». Enrico alza la scure, la sorella gli si avvinghia alle gambe, Giuseppe gli balza addosso per disarmarlo, ma un fendente gli squarcia la mano sinistra. Malgrado il dolore, riesce ad afferrare il fratello alle spalle per Immobilizzarlo, ma un secondo colpo lo ferisce al ginocchio sinistro. Grondando sangue sfugge al fratello ed esce sulla strada per chiedere aiuto. In quel momento passa una macchina dei carabinieri e la drammatica lite ha termine. Giuseppe Cacherano è portato all'ospedale Santa Croce dove i medici gli suturano le due vaste ferite e lo giudicano guaribile In un mese; Enrico, invece, in caserma. Ieri sera è stato rilasciato e denunciato per lesioni gravi. ★ ★ Al Mauriziano è stato ricoverato una settimana fa Renato Micheli, 54 anni, via Monterosa 15 H, che aveva una vasta ferita alla gamba sinistra con frattura della tibia. Aveva detto di essere stato colpito, mentre percorreva corso Peschiera in motoretta, da una pietra schizzata da sotto il pneumatico di un'auto in corsa. Veniva ingessato e ricoverato. Ieri, non essendosi la ferita rimarginata né la frattura saldata, è stato sottoposto a radiografia: nella gamba è stato scoperto un corpo estraneo, probabilmente un proiettile. E' stata avvertita la Squadra Mobile. Il Micheli ha dichiarato: « Nessuno mi ha sparato: il giorno 30 ottobre sono stato colpito da una pietra e mi sono recato alle Mollnette; in corso Bramante sono svenuto e il proprietario di un bar mi ha accompagnato al pronto soccorso. Sono rimasto tre giorni, poi me ne sono andato e mi sono presentato al Mauriziano ». Quando gli agenti gli fanno presente che nella gamba ha un proiettile il Micheli non si scompone e ripete: « Nessuno mi ha sparato ». Oggi sa rà trasferito ad una clinica d) Lanzo ed operato. Sono in cor so indagini per accertare se nel le ultime settimane non vi siane state sparatorie non denunciate per mettere in fuga dei ladri.

Persone citate: Giuseppe Cacherano, Micheli, Renato Micheli

Luoghi citati: Lanzo