Pena di morte chiesta ad Atene per due attentatori di Papadopulos

Pena di morte chiesta ad Atene per due attentatori di Papadopulos ti regime dei colonnelli deciso a stroncare l'opposizione Pena di morte chiesta ad Atene per due attentatori di Papadopulos Gli imputati sono il tenente Alekos Panagulis, 29 anni, e l'avvocato Verivakis, di 33 - Per gli altri accusati il P. M. ha proposto due ergastoli e pene tra i 4 e i 20 anni, soltanto due le assoluzioni - La sentenza entro una settimana Atene, 9 novembre. La condanna a morte è stata chiesta ad Atene per due attentatori del primo ministro Papadopulos: gli imputati sono il tenente Alekos Panagulis, 29 anni, e l'avvocato Elefetrios Verivakis, dì 33. Nella sua requisitoria il Procuratore del re. Joannis Lappis. fui accusato il gruppo di Panagulis di costituire un a sindacato del crimine ». Il pubblico ministero . ha proposto l'ergastolo per due altri imputati; pene tra i 20 e i 4 anni per altri 9, e solo due assoluzioni. Il P. M. ha definito Panagulis -e Verivakis « traditori della peggiore specie» i cui atti erano diretti non solo contro il primo ministro ed il governo ma anche contro « gli interessi del popolo greco ». I due giovani hanno ascoltato le richieste senza rivelare la minima emozione. Panagulis, già ieri, dopo aver trasformato la sua autodifesa in una drammatica requisitoria, aveva concluso affermando: « So che potete condannarmi alla fucilazione, ma è meglio morire per la libertà che vivere nella schiavitù d'una dittatura». Panagulis sì è riconosciuto colpevole dell'attentato (avvenuto il 13 agosto di quest'anno) ma ha precisato che la sua azione voleva essere solo una « dimostrazione di dissenso contro il governo» ma non un tentativo di colpo di Stato. La distinzione è importante per la sentenza: il codice greco prevede la pena capitale solo nel caso che sì tenti di rovesciare il regime costituzionale (e cioè il re). Probabilmente sulla richiesta della pubblica accusa, oltre alla necessità dì dare un severo esempio per altri « ne- Alekos Panagulis di fronte all'accusatore che ha chiesto la condanna a morte (Tel.) l'organizzazione clandestina armi e denaro. «Panagulis — ha detto il Procuratore — fu accolto a Cipro, addestrato al sabotaggio e rimandato in Grecia con la benedizione di quel governo in cui Georgadjis aveva un'importante posizione. E' impossibile credere che Georgadjis non era al corrente del fatto che l'azione era diretta contro il primo ministro. E questo è avvenuto proprio da Cipro che guarda alla Grecia come ad una madre». Tra gli imputati solo nominati, nell'accusa ma non processati perché contumaci figura anche Andreas Papandreu. ex-deputato e Aglio dell'ex-primo ministro Giorgio Papandreu scomparso la settimana scorsa. Papandreu è stato accusato dal P. M. di finanziare « un'organizzazione terroristica » e di essere « un collaboratore comunista ». Il processo dovrebbe concludersi alla fine della prossima settimana dopo le arringhe dei difensori. (Associated Press) « mici» dei colonnelli, ha influito lo sprezzante comportamento di Panagulis durante il processo. Il P. M. lo ha definito un « volgare criminale », ha ricordato la sua diserzione nel '67 e la fuga a Cipro dove sì sarebbe messo in contatto con l'ex-minìstro dell'Interno cipriota, Georgadjìs, il quale avrebbe fornito aliiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiniiiiiiiiiiiii laPCgcganGr

Luoghi citati: Atene, Cipro, Grecia