Discesisti francesi a Cervinia senza il fuoriclasse Killy

Discesisti francesi a Cervinia senza il fuoriclasse Killy Discesisti francesi a Cervinia senza il fuoriclasse Killy Il campione olimpionico per ora pensa a! lavoro - Anche le sorelle Goitschel assenti - L'Italia deve rinunciare all'ex campione mondiale Senoner - Severo impegno di Vuarnet nuovo direttore tecnico degli azzurri (Dal nostro Inviato speciale) Cervinia, 8 novembre. Gli sciatori francesi ed italiani che compongono le squadre nazionali, sono riuniti a Cervinia per il primo periodo di allenamento sulla neve. La stazione valdostana presenta come ogni anno, un buon innevamento, anche se la stagione invernale è ancora abbastanza lontana. Terminato il ciclo olimpico del '68 con i Giochi di Grenoble, en trombe le squadre si presentano a ranghi rinnovati, avendo come meta i campionati mondiali del '70 in Val Gardena e le Olimpiadi del '72 nella stazione giapponese di Sapporo. La federazione italiana ha mutato la conduzione tecnica delle squadre, affidandola all'olimpionico francese Jean Vuarnet, che si avvarrà della collaborazione di dieci tecnici suddivisi nelle cinque formazioni allestite. Fin d'ora sono in attività Bernard Favre e Bruno Pecceì («A» maschile), Mario Catelli e Franco Vidi (nB* maschile); Gino Sentgalliesi e Giorgio Compagnoni (« giovanile » maschile), Gildo Siorpaes («A» femminile) e Paride Mllianti («B» femminile) mentre si attende la designazione degli ultimi due elementi. Una sola rinuncia, ma importante, fra gli atleti: quella di Carlo Senoner, campione del mondo nel '66. L'atleta gardenese ha preferito ritirarsi piuttosto che rientrare nella mediocrità, ma non altrettanto hanno fatto atleti che probabilmente assai meno di lui potranno brillare nelle prossime gare. Vuarnet ha accettato tutti, sciatrici e scia tori, giovani e quasi anziani, ma ha imposto una regola ferrea: chi non rende fila fuori squa dra a fine stagione e per lui lo sci agonistico è finito. E' un programma valido, che ha soltanto un lato negativo: rende difficile e costosa l'organizzazione degli allenamenti. In totale nell'albergo di Pian Maison sono ora circa ottanta atleti. Fra gli elementi di maggiore spicco sono Mussner e Maltiknecht, rispettivamente quinto e settimo nelle classifiche internazionali di discesa libera, il giovane Clataud che è salito fra i migliori specialisti dello slalom gigante a fianco di Piazzalunga, Claudio De Tassis e i rientranti Renzo Zandegiacomo e Giovanni Dibona. Anche fra le ragazze ranghi quasi al completo con la defezione della sola Chevallard. Rimane la Dcmetz a guidare la fila, con la Cipolla, specialista in slalom, e le giovani Fasolis e Giovanna Tiezza in evidenza. I tricolori di Francia hanno perduto i loro fuoriclasse: JeanClaude Killy, campione olimpio nico di tutte le specialità, che attualmente si dedica al lavoro in campo automobilistico, Mariel le e Christine Goitschel, olim pioniche e campionesse del mon do, Honorè Bonnet, il creatore della nazionale dominatrice delle ultime stagioni, hanno lasciato la squadra. Il ruolo di capitano torna a Périllat, campione che è sempre rimasto fra i migliori dal '60, e ad Annie Famose, campionessa del mondo e medaglia d'argento olimpica, attorniati da una nutrita schiera di giovani in netta ascesa. Bonnet non è stato sostituito, e sarebbe stato difficile farlo: si dividono le responsabilità i suoi due diretti collaboratori, René Sulpice e Jean Beranger. 1 programmi di allenamento sono intensi e praticamente identici per tricolori d'Italia e di Francia, e c'è la speranza per gli azzurri, di eguagliare i colleghi transalpini anche nei risultati tecnici. g. v.

Luoghi citati: Francia, Italia, Pian Maison