Si prepara a Milano il «derby degli squadroni»

Si prepara a Milano il «derby degli squadroni» Si prepara a Milano il «derby degli squadroni» Rossoneri e nerazzurri nelle prime posizioni del torneo - Il confronto diretto è uno dei più interessanti nella storia del campionato - Il Torino cerca una ripresa contro il Napoli - Gli azzurri in 360 minuti di gioco non hanno segnato neppure un goal (solo due autoreti all'attivo) La Juventus a Varese per una conferma Alla vigilia della quinta giornata di gare la classifica del torneo di Serie A presenta qualcosa di nuovo rispetto al recente passato: nel breve spazio di due punti ci sono sei squadre, quasi tutte le migliori (Milan, Inter, Fiorentina, Juventus e Cagliari) e la « sorpresa » Lanerossi Vicenza. Due punti sono annullabili in una sola giornata. Si può dire pertanto che il campionato è ancora « tutto da giocare ». Che il Milan sia forte non esistono dubbi, anche se si deve aspettare la controprova di domani. Un Milan-Inter così interessante non si vedeva da anni. I rossoneri hanno perso un solo punto (a Firenze) in quattro gare, Rivera è in piena forma la difesa è solida, l'attacco segna goals. Malgrado queste considerazioni positive il « derby » di Milano può riservare qualche sorpresa ai milanisti. Pare infatti che l'Inter abbia trovato la formula giusta. L'allenatore Foni ha avuto il coraggio di mutare le prime decisioni che volevano Burgnich « stopper » e Suarez « libfo », ha capito d'avere sbagliato tornando alla formula solita, con Burgnich terzino e Suarez regista a centro campo. La squadra così rifatta ha dato al Cagliari una lezione di gioco e di KOals. Il « derby » di Milano attenua ma non riduce certo l'interesse per il viaggio del- la Juventus a Varese. Questa è una partita facile soltanto in apparenza: in effetti essa nasconde insidie e pericoli per i bianconeri. I problemi della Juventus sono problemi di organizzazione tattica. Nell'allenamento di giovedì mattina Heriberto Herrera ha provato all'ala prima Sacco poi nuovamente Zigoni. Il Torino ospita il Napoli. Questa potrebbe essere definita la partita dei « delusi ». Delusi i granata per la grave sconfitta (0 a 3) subita domenica scorsa a Verona, delusi gli azzurri napoletani che non hanno ancora Vinto una sola, gira, p^ ondò addirittura in casa con la Sampdoria. Nella classifica il Napoli ha due goals all'attivo, ma si tratta di due autogoals (di Petrelli il Verona e di Facchetti dell'Inter). Questo significa che l'attacco di Juliano, Altafini, Nielsen, Cane e compagni non ha segnato neppure una volta in trecentosessanta minuti di gioco. Nel Torino il trainer Fabbri non ha ancora scelto il sostituto di Ferrini, appena convalescente dall'operazione al menisco e quindi indisponibile per almeno due mesi. A Verona domenica scorsa ha giocato Corni, domani forse verrà provato Puja. Cambiando sempre non si risolve il problema, caso mai lo si aggrava. E' certo comunque che il Torino non dispone di valide riserve. La partita con il Napoli è molto importante per i granata. Oggi si riaprono le liste di trasferimento per i calciatori che non hanno ancora giocato in campionato. Il regolamento prescrive sette giorni di attesa prima che gli accordi diventino definitivi. Chi è trasferito entro oggi potrà scendere in gara non domani, ma la domenica successi- va' Giulio Accatino 4 Suarez, uno dei giocatori fra i più attesi del derby

Luoghi citati: Cagliari, Firenze, Milano, Varese, Verona, Vicenza