Suarez e la recluta Spadello portano i nerazzurri al successo

Suarez e la recluta Spadello portano i nerazzurri al successo T'me x*eti nello sspaxlo di Trenti mimiti Suarez e la recluta Spadello portano i nerazzurri al successo Lo spagnolo è stato il regista della squadra - Il giovane centravanti, alla sua prima gara in A ha segnato un goal - Riva fermato da Burgnich DAL NOSTRO INVIATO Milano, lunedi mattina. Vittoria facile e meritata anche se alquanto esagerata nella misura. Ne aveva autentico bisogno di un successo di còsi vaste proporzioni ed ottenuto in casa propria l'Internazionale. Non era presente un pubblico eccezionale: poco più di 32 mila persone per un incasso di poco superiore ai 62 milioni di lire. Un primo tempo piuttosto scialbo anche se equilibrato, rotto repentinamente da un colpo di sorpresa. Un lungo centro di Domenghini dalla destra ha provocato un salto contemporaneo di due avversari in piena area di rigore. Ambedue hanno sbagliato la palla e Pacchetti, che secondo la sua lodevole abitudine si era portato avanti, è venuto a trovarsi con la sfera fra i piedi e l'ha sospinta in rete. Una lunga reazione dei cagliaritani ha fatto seguito. . 11 loro gioco era bene impostato. Boninsegna colpiva un palo e di testa mancava di poco una bella occasione. L'Inter, quando attaccava, lo faceva principalmente con Corso e operava in modo pratico e dinsivolto. Il nuovo centravanti Spadetto, un . giovanottino non ancora diciannovenne, appariva un po' impacciato nei suoi movimenti ma era intraprendente e riusciva a porre in imbarazzo abbastanza sovente gli'avversari e faceva sentire la sua presenza distribuendo i suoi allunghi ora a uno ora all'altro dei suoi compagni. Chi appariva piuttosto soggiogato era la famosa ala Riva che aveva a che fare con Burgnich che nell'occasione era un vero cane mastino e che non gli dava assolutamente tregua. L'estrema difesa del Cagliari comunque era ben disposta e poteva reggere, pur perdendo, fino al riposo. Nella ripresa avveniva il ■"• grande cambiamento. Suarez si faceva più avanti e diventava il grande regista dell'attacco. Lo spagnolo a base di lunghi traversoni e mantenendo la palla continuamente in movimento, riforniva l'intero settore d'attacco che subito giungeva ad essere minaccioso. Ad un certo punto con Albertosi uscito precipitosamente di porta era Tomasinl che, intervenuto in extremis, poteva salvare dalla capitolazione la sua porta. Ma alla metà del temoo a seguito di un tiro di Mazzola il giovane Spadetto, dopo un ripicco avvenuto fra Domenghini e Albertosi, trovava la via libera e depositava in rete Dopo soli nove minuti Mazzola ricevendo da Corso insaccava a sua volta. Tre a zero. La difesa degli ospiti perdeva completamente la testa. Non l'avevamo mai vista in così pochi minuti andare a catafascio. E allo scadere del tempo i cagliaritani si facevano infilare dall'ala destra Domenghini per la quarta volta. La vittoria è per noi da attribuire alla formazione del tutto nuova dell'Inter Suarez al centro del campo è stato quanto mai efficace egli fa sentire la sua utilità quando 1 compagni della pri ma linea proiettati in avanti costituiscono un continuo pericolo per l'avversario. Noi non possiamo dire, a seguito di questo risultato, se effettivamente il commissario tecnico dei nerazzurri abbia trovato la soluzione a tutti i problemi che lo assillano. E' una risposta que sta che verrà data solamente nei prossimi incontri. Ma quello che è certo è che un notevole passo in avanti è stato eseguito. Vittorio Pozzo Inter: Girardi; Poli, Pacchetti; Suarez, Burgnich, Cella; Domenghini, Mazzola Spadetto, Bertini, Corso. Cagliari: Albertosi; Martiradonna, Longoni; Cera, To masini, Longo; Nené, Bru gnera, Boninsegna, Greatti, Riva. Gioia di Facchetti, numero 3, dopo aver segnato il primo goal dell'Inter al Cagliari (Tel.)

Luoghi citati: Cagliari, Milano