La Stampa - Consultazione Archivio

Due arresti a Varese per sequestro di persona Nell'ambiente del contrabbandieri Due arresti a Varese per sequestro di persona Prelevarono e picchiarono il titolare di un garage che avrebbe rivelato alla polizia l'esistenza di un carico di sigarette - Ricercati due complici Varese, lunedì mattina. Un regolamento di conti tra contrabbandieri tya_ prqvacato l'arresto dì due per-' sone. Altre due sono ricercate de*, carabinieri di Varese. Gli arrestati sono lo stuccatore Franco Toséllo di 20 anni, abitante a Busto Arsizio in provincia di Varese, e Anselmo Braga di 39, abitante a Bongo, in provincia dì Como. Sono imputati dì sequestro di persona, minacce con lesioni e tentata estorsione di sei milioni di lire al danni del proprietario di un'autorimessa-officina, Sergio Miglierina, sita nei pressi del paese di Besozzo nell'alto Varesotto. Gli altri due, ancora ricercati, avrebbero partecipato al sequestro del Miglierina e alla conseguente tentata estorsione. I fatti che hanno portato all'incriminazione dei due si sono svolti tempo addietro quando, in un altro paese del Varesotto, Travedona, la Guardia dì Finanza del comando di Varese sequestrò sigarette di contrabbando per sei milioni di lire. Il Tosello e il Braga, insieme con gli altri due latitanti, dei quali ancora non si conoscono le generalità, accusarono il Miglierina di avere « soffiato » la notizia delle sigarette celate ai finanzieri. Si imponeva, secondo loro, una riparazione, anche perché quei sei milioni rappresentavano tutto il loro capitale, andato in fumo. Giorni addietro si recarono nel «garage» del Miglierina, lo prelevarono, lo trascinarono in un bosco e, dopo averlo legato a un albero e sottoposto a una bastonatura, imposero anche la restituzione del denaro perduto, secondo loro per colpa sua. Si stabilirono delle rate. La prima, di un milione e mezzo, doveva essere consegnata il 25 corrente nel « garage » della vittima. Il Miglierina in un primo momento, nonostante le lesioni riportate, tacque con tutti la sua disavventura, poi denunciò il fatto ai carabinieri di Besozzo. Intervennero i militi della compagnia di Varese, al comando del capitano Cucchetti. I militari si appostarono nei pressi del « garage » e quando il Tosello e il Braga, a bordo di una « 850 » di proprietà di quest'ultimo arrivarono, tutto era pronto per riceverli. Il Tosello entrò usando la parola d'ordine in precedenza concordata- «Vengo a ritirare la prima rata» Ma, al posto del Miglierina, trovò a riceverlo i carabinieri e vano fu il suo tentativo di fuga. Il Braga invece, che era fuori, seduto in auto col motore acceso, riuscì in un primo tempo ad eclissarsi, ma fu preso subito dopo a Luino. t. m.