Stupende volate dei velocisti negriL'azzurro Preatoni eliminato in batteria

Stupende volate dei velocisti negriL'azzurro Preatoni eliminato in batteriaNei 100 metri* la prora più spettacolare dei Giachi Stupende volate dei velocisti negriL'azzurro Preatoni eliminato in batteria L'americano Charley Greene vince in 10", eguagliando il record olimpico - Il tuo connazionale Hines si impone in 10"2 - Bambuck, ancora un atleta di colore, entra nel turno successivo in 1Ò"1 - Nei 400 ostacoli Frinolli primo in batterìa con venti metri di vantaggio; il tedesco Schubert migliora il primato europeo (49"1) togliendolo a Morale Città del Messico, lun. matt. Le prove di atletica leggera hanno aperto le competizioni della diciannovesima Olimpiade, proponendo sin dalla prima giornata di gare un programma di grande interesse. Il pubblico è accorso numeroso nel modernissimo stadio olimpico di Città del Messico attirato dal nome dei protagonisti, i più famosi dell'atletica mondiale, chiamati subito à scendere in pista. In particolare hanno dato spettacolo le prove di velocità: tredici gare sul 100 metri — batterie al mattino, quarti di finale al pomeriggio — hanno richiamato trentamila spettatori. C'erano da vedere gli atleti del 9"9, gli statunitensi Charlie Greene e Jim Hines, e tutu gli altri scattisti che sino a pochi mesi fa erano ancora primatisti mondiali con 10" netti, prima che gli americani andassero sotto questo limite nella ormai « storica » gara del giugno scorso a Sacramento. Quel giorno realizzarono 9"9 Greene, Hines e Ray Smith, ma nei 100 metri a Città del Messico hanno gareggiato solo i primi due: Ray Smith è stato battuto in fotografia da Pender nelle prove di selezione a South Lake Tahoe, ed in Messico gareggerà solo nella staffetta. Lo sport americano ha tanti campioni che? nessuno, si scandalizza se rimarie' fuori squadra.'uriò "del protagonisti della piirgrandé gara dell'atletica mondiale. Jim Hines ha corso nella prima batteria, ha aperto le gare di atletica vincendo In 10"2, spingendo al massimo per ì primi sessanta metri ed arrivando al traguardo sullo slancio. E' stato cosi, subito eguagliato il record. oUmpIcp.-di .Has/es,.a TòkfòT sfa" pure concènto "favorevole,'' ma quello che più conta è l'impressione di potenza data dallo statunitense, che ha poi dominato anche nei quarti di finale. Si è vi¬ sto subito quali emozioni potrà offrire la finale del 100 metri in programma oggi: nelle eliminatorie di ieri mattina, dopo il 10" netti di Greene ci sono stati tré 10"1 (del "cubano' Monies Casanòva, del francese di Guadàlùpa Roger Bambuck, del jamaicano Miller), quattro 10"2, quattro 10"3. Il primato italiano dei 100 metri è di Ber- ruti e Giannattasio con 10"2: stamane degli azzurri era In gara il solo Preatoni ma fra tanti assi è stato eliminato, arrivando soltanto quinto con 10"6 nella batteria vinta da Bambuck. Molti atleti di colore fra 1 migliori, e grandi applausi per il cubano Montes Casanova, ventiquattrenne, una rivelazione in campo internazionale. Gli europei si sono difesi con volontà, ma con scarso successo. In batteria ha stupito il trentatreenne francese Jocelyn Delecour, passato al turno successivo che gli è stato poi fatale con 11 tempo di I0"4. E' crollato clamorosamente, all'esordio olimpico, il ventottenne venezuelano Horacio Esteves, il cui risultato di 10" netti che gli aveva permesso tre anni or sono dì eguagliare il « mondiale » era sempre apparso poco convincente: Esteves è finito sesto in batteria in 10"6. Ha deluso un altro degli atleti da 10" netti, il sovietico Sapeja, quarto in eliminatoria in 10"4. «Ripescato » grazie al meccanismo dei migliori tempi fra gli sconfitti, Sapeja è stato ammesso ai quarti di finale del pomeriggio ma ha ceduto definitivamente: 11 sovietico ha però una valida scusante, si è appena rimesso da uno stiramento muscolare accusato in una delle prove preolimpiche di staffetta. Gli americani hanno corso con le scarpette « normali » a sei punte: la Federazione internazionale per ora ha vietato l'uso delle calzature da gara a 48 o 62 punte di plastica che gii atleti Usa hanno usato a South Lake Takoe, nelle prove di selezione. Le prime gare hanno però dimostrato che le scarpe speciali e la pista in tartan (tutti gli impianti degli stadi di Città del Messico sono di questo asfalto sintetico molto elastico) aiutano 1 concorrenti, ma che i campioni hanno soprattutto gambe e cuore eccezionali. Le scarpette della polemica sono rimaste esposte al villaggio olimpico, in compenso gli sprinters hanno trovato un aiuto nell'altitudine, in quanto l'aria rarefatta oppone minor resistenza. I velocisti nei 100 metri non prendono flato, le difficoltà di respirazione ad alta quota di conseguenza non vengono avvertite. Anche questo spiega la serie dì notevoli risultati realizzati in apertura delle Olimpiadi. Una buona notizia per gli azzurri è giunta dalle batterie dei 400 ad ostacoli: Roberto Frinolli, che punta ad un piazzamento nei primi posti in questa specialità, si è qualificato per le semifinali vincendo nettamente la batterla eliminatoria (staccando tutti gli avversari di oltre venti metri) in 49"9. Nelle altro serie della stessa gara si sono ottenuti due risultati dì' notevole livellò tecnico. Il tedesco occidentale Schubert ha stabilito lì nuovo primato, europeo giungendo secondo nella terza batteria in 49 "1: 11 record precedente era deteruto dall'italiano Morale con 49"2. L'americano Whitney ha ottenuto poi il record olimpico della distanza affermandosi in 49 secondi netti. In serata si sono disputate le batterie di qualificazione degli 800 metri che vedevano impegnato fra gli altri l'italiano Gianni Del Buono: l'azzurro si è classificato soltanto sesto ed è stato eliminato. In realtà non ha avuto molta fortuna, essendo finito in una serie composta da numerosi atleti di grande valore. Bruno Perucca Il negro americano Charley Greene mentre vince una batterla del 100 metri davanti al giapponese fjima. Tempo eccezionale: 10 secondi netti (Telefoto)

Luoghi citati: Città Del Messico, Messico, Sacramento, Usa