Due goals di Gabetto e uno di Udovicich piegano l'incompleto Astimacobì (3-1)

Due goals di Gabetto e uno di Udovicich piegano l'incompleto Astimacobì (3-1) Due goals di Gabetto e uno di Udovicich piegano l'incompleto Astimacobì (3-1) Entrambe le squadre hanno deluso - Gioco confuso e scorretto - Grave infortunio al terzino biancogranata Pederiva che ha riportato lo strappo dei legamenti del ginocchio sinistro - Cinquemila spettatori DAL MOSTRO INVIATO Novara, lunedi mattina. Un brutto derby, anzi bruttissimo. In questi incontri, d'altronde, è difficile aspettarsi del bel gioco. L'importanza della posta in palio la quasi sempre dimenticare ai giocatori i canoni della tecnica e della correttezza. Ieri, poi, si trovavano di fronte un Novara impegnato nella lotta per la promozione ed un Astimacobì già invischiato nella zona pericolosa della classifica per cui era logico attendersi di tutto fuorché un « football » lineare, in grado cioè di soddisfare l'occhio dello sportivo. Il Novara ha vinto (3 a 1) pur non convìncendo appieno; l'Astimacobì è apparso néttamente inferiore alle precedenti prestazioni, ma ciononostante ha addirittura sfiorato il pareggio (prima sull'I a 0, poi sul 2 a lì pur giocando con soli dieci uomini (era uscito dal campo l'infortunato Pederiva in seguito ad uno scontro con Gabetto). Il Novara è andato a rete nel primo tempo con Gabetto, raddoppiando con lo stesso nella ripresa. L'Astimacobì ha reagito con la forza della disperazione ed è riuscito a ridurre le distanze: poi nel finale è arrivata la botta conclusiva dal piede dell'anziano, ma sempre valido Udovicich che da trenta metri ha sorpreso tutti con un gran tiro. Dicevamo che il Novara non ha convinto ed in effetti contro una. difesa come quella dell'Astimacobì gli azzurri avrebbero dovuto raccogliere ben altro bottino: è successo però che gli uomini di Facchini, all'atto pratico, hanno segnato quando la situazione si presentava difficile (pur con la e collaborazione » degli avversari) e sbagliato quando l'occasione era facile. Il Novara, saldissimo in difesa (Canto come « lìbero » non fallisce un intervento. Udovicich è il solito insuperabile baluardo, i terzini sono attenti e precisi. Lena non si discute) appare produttivo a centrocampo specialmente con Milanesi; difetta però nelle ali (Giannini e Bramati praticamente non sono esistiti e quando hanno attirato l'attenzione è stato perché hanno sbagliato palle-goal); Gabetto, invece, ha confermato le sue caratteristiche di goleador inserendosi sempre con autorità nelle azioni e « lanciando » a sua volta ì compagni con passaggi intelligenti. L'allenatore Facchini deve ancora registrare la squadra: d'altronde slamo appena alla terza giornata e in fin dei conti non si può chiedere di piii perché i risultati danno ragione agli azzurri che sono in testa alla classifica, con cinque punti, avendo realizzato sei goals, subendone appena uno. Tutt' altro discorso, ovviamente, per l'Astimacobì. Cuscela, praticamente, dovrà ricominciare da capo. La sfortuna indubbiamente continua ad accanirsi contro la formazione astigiana scesa ieri in campo a ranghi incompleti (l'assenza di Pandolfl al centro dell'attacco si è fatta sentire: il sostituto, Zanellato, ha giocato molto menlio da difensore, al posto dell'infortunato Federiva, che da attaccante). Certo che con il materiale ■ uomini a disposizione il compito dì Cuscela non anpare invidiabile: i difensori sbagliano troppo (e poi sì accaniscono nel respingere il pallone al volo quando invece dovrebbero impostare l'azione o comunque apnoggiare sul centro-campoI; il lavoro di Graneris e Zanetti sulla fascia centrale del terreno di gioco praticamente è reso nullo dalla superficialità delle punte. Se poi si considera che ieri sia Graneris che Zanetti non eravo al meglio delle loro possibilità (il primo, poi. in imperfette condizioni tìsiche) si avrà un quadro della situazione. Praticamente dell' Astimacobì di ieri soltanto Riva può essere assolto a pieni voti: un po' poco per una squadra che ha necessità di punti. Così in sìntesi l'incontro: quattro goals, un palo (autore Colla dopo un'entrata a vuoto di Testa) un rigore von concesso agli azzurri, un grave infortunio (Pederiva presentava uno strappo ai legamenti collaterali del ginocchio sinistro: il fratello, negli spogliatoi, è stato colto da collasso; per fortuna si è poi ripreso). La cronaca delle reti: al 19', lancio di Udovicich in piena area, entrano sul pai- cdaIone Testa e Dorinl che si I costacolano; Testa colpisce malamente il pallone mandandolo a pochi metri sui piedi di Gabetto che sferra un tiro imparabile per Riva. Al 22' azione di Colla che g crossa in area: Bramati, di testa, ha la meglio su un difensore e passa il pallone a Gabetta, ben appostato, il quale non sbaglia. L'Astima cobi si proietta all'attacco e al 29' un bel tiro al volo di Marmo è respinto in angolo da Lena. Al 31', il 2 a 1: fallo di Canto su Zanetti (su segnalazione di un guardalinee) quasi all'altezza della bandierina: tira lo stesso Zanetti e Dubourgel dì testa insacca in rete. La difesa del Novara è rimasta a « guardare ». Dopo una bella uscita di Riva sui piedi di Bramati, lanciato a rete, ecco la tersa ed ultima marcatura (40'): Udovicich parte da metà cam po indisturbato, poi improv visamente da circa trenta metri, tira: Riva appare sorpreso, si tuffa, ma riesce soltanto a sfiorare il pallone con te dita. Giorgio Gandolfi Novara: Lena; Zanutto, Colla; Canto. Udovicich, Manini; Giannini. Brignoli. Gabetto. Milanesi. Bramati. Astimacobì: Riva; Pederiva, Avere; Pìtton, Dorini, Testa; Marmo, Graneris, Zanellato: Zanetti. Dubourgel. Reti: I tempo, 19 Gabetto; II tempo, 22' Gabetto; 31' Dubourgel; 40' Udovicich. Note: spettatori circa 5 mi: la. Nella ripresa, dopo uno scontro con Gabetto, Pederiva (12') ha abbandonato il campo per uno strappo del legamenti collaterali del ginocchio sinistro. i i 1 !

Luoghi citati: Novara