Il Genoa entusiasma e batte il Padova: 2-O

Il Genoa entusiasma e batte il Padova: 2-O SIS MIE Bs Brillante vittoria dei rossssoblws Il Genoa entusiasma e batte il Padova: 2-O I liguri hanno disputato una bella prova - Angelino e Mascheroni i migliori in campo - Il portiere padovano Bertozzi ha effettuato ottimi interventi DAL NOSTRO INVIATO Genova, lunedi mattina. Un Genoa ricco di brio, dì decisione, di entusiasmo, un Genoa che gioca, diverte e segna: questo sognavano, da anni ormai, i « fedelissimi» rossoblu della gradinata nord dello stadio di Marassi. Ed il sogno, a giudicare da quanto si è visto ieri all'esordio della squadra di Campatelli nel campionato di serie B, ha buone probabilità di tradursi in realtà. I liguri hanno battuto il Padova per 2-0, cioè con uno scarto minimo rispetto al dominio esercitato sui rivali e contrassegnato da un palo e da tutta una serie di occasioni mancate. Ma — ed è ciò che conta di più — il Genoa ha divertito il pubblico, lo ha convinto delle sue capacità di gioco sensibilmente accresciutesi rispetto alla scorsa stagione, ha dimostrato, al di sopra di ogni prematura illusione, dì possedere tutto quanto occorre per recitare nel torneo un ruolo di protagonista. La mano felice dei dirigenti e di Campatelli nella scelta e nel lancio dì giovani prelevati dalla serie C o dallo stesso vivaio della società, il pieno recupero dell'ex novarese Mascheroni, trasformato in meglio al cento per cento rispetto alla scorsa stagione, la ferma volontà dell'anziano italoargentino Angelino di realizzare in maglia rossoblu il suo definitivo riscatto: queste le armi segrete di un Genoa veramente a sorpresa. Ragazzi ricchi di doti e di temperamento come Falcomer, ex terzino dello Spezia, come Osterman. già « libero » del Savona, come Batolo e Turane provenienti dai rincalzi, come Perotti, vivacissima ala destra acquistata dal Como, non chiedono di meglio che di essere diretti e guidati in campo da un « maestro » della classe di Angelino. E l'oriundo, messo in condizione di « dialogare » con un Mascheroni che non gli è di molto inferiore quanto ad impostazione tecnica, svolge il suo compito di « radar » della squadra con esemplare lucidità, favorito anche dal ritmo e dalla vivacità dei giovani, che gli consentono di pensare velocemente ma di muoversi poco. Il Padova, roccioso e deciso in difesa com'è tradizione, è riuscito a malapena a salvare lo 0-0 al termine dei primi 45 minuti, ma i pericoli corsi dal bra- vissimo portiere Bertossi dìcono quanto la fortuna abbia aiutato i veneti. Una splendida occasione fallita da Fdlcomer in proiezione offensiva al 3', una grande parata dello stesso Bertossi su Morelli, altre occasioni mancate da Mascheroni e da Morelli, un palo di Fdlcomer a portiere battuto, a tre minuti dal riposo. Queste, dal taccuino, le tappe principali ài un primo tempo nel quale il Genoa avrebbe meritato un bottino di reti che non si è avuto. Nella ripresa però sono giunti i frutti dì questo miglior gioco dei genoani, anche se gli avversari hanno fatto uso della disponibilità del tredicesimo giocatore rimpiazzando il contuso — e in ogni caso deludente — centravanti Bergamo con il rincalzo Beorchia. E' stato un ex padovano, il numero 9 Morelli, a mettere k.o. la sua squadra dell'anno scorso. Dopo aver man¬ cato clamorosamente una deviazione su centro dì Brambilla, Morelli ha sfruttato al 10' un calcio d'angolo battuto da Perotti ed ha sorpreso Bertossi di testa. Sei minuti dopo il difensore padoano Vitali ha evitato il « bis » dello stesso Morelli con un salvataggio ad un metro dalla porta, ma al 22' un errore della difesa

Luoghi citati: Bergamo, Genova