Due fratellini morti asfissiati in un tino dai gas del mosto

Due fratellini morti asfissiati in un tino dai gas del mosto Sciagura a Oavl Ligure, nell9Alessandrino Due fratellini morti asfissiati in un tino dai gas del mosto Avevano 5 e 7 anni • La madre, seguendo il cane che guaiva disperatamente, li ha ritrovati abbracciati, senza vita, sul fondo del recipiente - La disgrazia in un cascinale di regione «Maddalena» - I piccoli giocavano soli in casa: il padre era andato a vendemmiare, la mamma lav "ava in fabbrica a Carrosio DAL NOSTRO INVIATO Gavi Ligure, lunedi matt. A Oavl Ligure, grosso centro collinare al confine tra le province di Alessandria e dì Genova, due fratellini sono morti asfissiati in un tino pieno di mosto, dove erano entrati per gioco. Le piccole vittime sono Guido e Mario Rossi, di 5 e 7 anni: il primo frequentava l'asilo, l'altro era stato iscritto alla seconda elementare. Teatro della sciagura una modesta ma confortevole casa di campagna in regione Maddalena di Gavi Ligure, a qualche decina di metri dalla cantina sociale. Questa cassetta l'ha costruita da solo il padre dei fratellini, Guglielmo Roqsi, trentenne: doveva essere un nido sereno per una famigliola felice. Al piano terreno vi è un grande portico che serve da deposito e dove si trova anche un tino in cemento per la vinificazione. L'alloggio si trova al piano superiore; davanti, una piccola vigna e un po' di terra che con il suo raccolto aiuta il capofamiglia a quadrare il bilancio. Guglielmo Rossi, malgrado la giovane età, soffre di una forma di artrite che gli impedisce di lavorare contìnuamente: quando lo chiamano esegue qualche lavoretto come bracciante agricolo nelle cascine della zona. Per questo, la moglie Felicìna non può lasciare, malgrado i due bimbi da allevare, il posto di operaia allo iutificio di Carrosio, a qualche chilometro da Gavi Ligure: è un lavoro faticoso che la costrìnge a rimanere lunghe ore della giornata lontano da casa. Così come ogni giorno, anche sabato scorso la donna era uscita di casa al mattino per recarsi allo stabilimento. Al pomerìggio, essendo- in corso la vendemmia, Guglielmo Rossi è stato chiamato a lavorare in un cascinale della zona: si sentiva bene e con piacere aveva accolto l'offerta. In casa erano rimasti soli, come già in tante altre occasioni, Guido e Mario: « State buoni — ha detto il papà uscendo — giocate senza farvi male. Non allontanatevi ». Guido e Mario, due bimbi solitamente giudiziosi, avevano obbedito, per nulla intimoriti dalla prospettiva di rimanere temporaneamente senza i genitori. Come tante altre volte i fratellini sono scesi nell'ampio spazio che poco distante da casa si apre dinanzi alla cantina sociale. Là hanno trovato alcuni .coetanei e con loro, tra un gioco e l'altro, hanno trascorso alcune ore. Poi verso le 14, allontanatisi gli amici, sono tornati a casa, continuando a giocare con il loro cane. Nei scorsi giorni i bimbi avevano visto il padre che, vendemmiata l'uva nel piccolo vigneto, aveva iniziato la vinificazione e calatosi nel grosso tino di cemento sotto il porticato dì casa, aveva pigiato con.i piedi l'uva lasciando così sul fondo uno strato di 50-60 centimetri di mosto. I fratellini devono aver vo luto imitare quello che aveva- no visto fare dal papà, ignari del pericolo cui andavano incontro. Le sponde del tino sono alte due metri; per raggiungerne la sommità, e calarsi poi nell'interno, Guglielmo Rossi aveva appoggiato una scala a pioli, rimasta poi in quella posizione. Guido e Mario l'hanno vista e senza esitazione sono saliti sulla sponda del recipiente, calandosi nell'interno. Il gioco si è trasformato in tragedia, i bimbi, nell'eccitazione, non si sono resi conto che l'anidride carbonica sprigionata dal mosto li stava asfissiando e, incuranti, hanno continuato a Vestare l'uva. Fofse, quando ormai era troppo tardi, Guido e Mario si sono rsei conto del rischio che correvano e probabilmente hanno cercato di arrampicarsi per uscire dal tino, senza però riuscirvi. Certamente hanno anche invocato aiuto ma le loro grida non sono state udite da nessuno: ormai in preda all'asfissia, abbracciati, sono caduti nel mosto: pochi minuti, e la morte li ha ghermiti. La vasca di cemento plana di mosto nella quale I due fratellini di Gavi Ligure sono morti asfissiati dalla fermentazione

Persone citate: Guglielmo Roqsi, Guglielmo Rossi, Mario Rossi

Luoghi citati: Alessandria, Carrosio, Gavi, Genova, Oavl Ligure