Andretti spettatore suo malgrado

Andretti spettatore suo malgrado Andretti spettatore suo malgrado L'italo-americano sabato ha corso ad Indianapolis arrivando secondo * Rientrato »n aereo, ha sparato fino all'ultimo di gareggiare anche a Monza - Un giudizio di Fangio sul risultato della corsa • « Nomex » su Porsche si è imponto nella Coppa Intereuropa Monza, lunedì matt. Afario Andretti, dimostrando che i suoi piani aerei erano ben studiati, è riuscito ieri a tornare a Monza dagli Stati Uniti in tempo per il Gran Premio d'Italia. Il popolare campione italo-americano si è dovuto però accontentare di ricoprire il ruolo, per lui inconsueto, dì spettatóre. Ha assistito alla gara dai « boxes » della Lotus, in compagnia della moglie Diana, che aveva lasciato in Italia venerdì scorso. « A Indianapolis — ha detto — tutto è andato bene. Sono giunto secondo, mentre Unser, il mio rivale per il Campionato americano, si è dovuto ritirare. Non è andata bene, invece, a Monza. Speravo, credevo di poter correre. Avevo ricevuto assicurazioni in tal senso. Nessuno, poi. mi ha informato che non avrei potuto partecipare alla corsa ». Andretti era molto amareggiato. D'altra parte, Il regolamento del Gran Premio è chiaro, e bene hanno fatto i commissari sportivi ad applicarlo. Del resto, anche se Andretti avesse vìnto a Monza, avrebbe guadagnato due milioni, mentre il secondo posto in America gli ha fruttato, secondo indiscrezioni, crea diecimila dollari, più di sei milioni di lire. * * Manuel Fangio. a conclusione della gara, era perplesso. « L'andamento della corsa — 'ha detto l'ex campione argentino — è stato sconvolto da un episodio che non ha avuto nulla a che vedere con la capacità dei piloti. Mi riferisco all'incidente che ha tolto di gara, dopo soli otto giri. Chris Amon e John Surtees. • « Ho potuto parlare con l'inglese che mi ha raccontato l'episodio. Neppure lui riusciva a convincersi che la corsa fosse terminata tanto presto. Amon — mi ha detto John — è slittato su una macchia d'olio, ha compiuto parecchi testa-coda ed è finito fuori strada; anche l'inglese è slittato sull'olio e per evitare il tamponamento della Ferrari ha sterzato finendo nel prato. In anteprima al Gran Premio d'Italia, si è svolta ieri mattina, sulla pista stradale di Monza, la Coppa Intereuropa per vetture da turismo. In gara 24 auto, suddivise in quattro classi. Il successo assoluto è toccato a « Nomex », su « Porsche 911 », che ha compiuto l 45 giri in programma, pari a km 258,750, in 1 ora 28'06"4, alla media oraria di km 176,206. « Nomex ». naturalmente, ha vinto anche la sua classe, da 1600 a 2000 cmc. Nelle altre categorie, affermazioni di Colzani, su « Alfa Romeo 2600 S », « Hoga », su Alfa Romeo « G.T.A. », e di Enrico Pinto, sulla « 1300 Junior ». Al sesto giro, pochi metri dopo il traguardo, sul rettilineo delle tribune sei vetture che procedevano in gruppo si sono « toccate ». Cinque, dopo un attimo di confusione, potevano proseguire, mentre la « Fulvia » di Alberto Girardlni terminava fuori pista. La vettura si danneggiava, ma il pilota rimaneva illeso. m. fe. ♦

Persone citate: Andretti, Chris Amon, Colzani, Enrico Pinto, Fangio, John Surtees, Manuel Fangio