Sollecitata da Mosca l'epurazione in Cecoslovacchia di Ennio Caretto

Sollecitata da Mosca l'epurazione in Cecoslovacchia Nuovi ed aspri moniti della «Pravda» Sollecitata da Mosca l'epurazione in Cecoslovacchia Chiare e minacciose allusioni anche alla Romania - Intensificata la campagna antioccidentale - Un duro attacco all'Italia Dal nostro'corrispondente Mosca, lunedì mattina. Mosca è ancora allarmata e tesa. L'inasprimento del Cremlino nella crisi cecoslovacca, annunciato due giorni fa, è stato confermato ieri dai giornali. Vi sono indicazioni che l*Urss si prepara inoltre ad una stretta di freni nei rapporti con gli altri Paesi comunisti europei, soprattutto la Romania. Al tempo stesso, per dare una qualche legittimità alle sue iniziative, essa ha Intensificato la sua campagna antioccidentale. Ha attaccato tra le altre nazioni anche l'Italia. La Pravda sabato aveva chiesto la « liquidazione » (epurazioni e arresti) di quarantamila «controrivoluzionari» cecoslovacchi. Ieri ha vioi lentemente denunciato l'organo dell'Unione degli scrittori di Praga, Literarni Listi. « Esso — ha scritto — continua a nascondersi in qualche angolo di cortile e a svolgere il suo ruolo abietto di centro della controrivoluzione. Quanto prima sarà liquidato, tanto meglio sarà per il popolo cecoslovacco e per i suoi intellettuali, le cui menti potrebbero essere avvelenate da questo nido di vespe». La Pravda ha aggiunto che « le autorità cecoslovacche stanno adottando provvedimenti per mettere in ordine l'attività della stampa, della radio e della televisione che sono state ampiamente sfruttate dalle forze antisocialiste per la propaganda sovversiva; ma queste attività tornano alla normalità piuttosto lentamente, e i gruppi più scellerati dei politicanti, arroccato nel Literarni Listi, si sta servendo di questa lentezza per i propri interessi». I diplomatici e gli osservatori politici ritengono che il Cremlino non sia disposto ad attendere più a lungo per l'imposizione di una vera censura a Praga Quello di dirigere « il processo di normalizzazione » cecoslovacco non è il solo diritto arrogatosi dall*Urss. La Pravda ieri non ha lasciato dubbi sulla volontà sovietica di intervenire in caso di necessità anche in altri Paesi comunisti, forse la Romania. Di fronte alle proteste dell'opinione pubblica mondiale e specialmente dei Paesi non allineati, lTTrss ha tentato nell'ultima settimana di addossare all'Occidente la responsabilità della crisi di Praga. La Pravda ha accusato di « incomprensione » 1 partiti comunisti che non condividono questa tesi. Essa ha dichiarato: ■ La propaganda imperialista ha cercato di sfruttare gli avvenimenti in Cecoslovacchia per minare l'unità dell'internazionalismo proletario; e benché molti partiti fratelli e molte per sone progressiste credano che l'accordo di Mosca offra ampia possibilità di sconfiggere la controrivoluzione, vi sono ancora persone nei ranghi dei combattenti per il comunismo, la pace e la democrazia, che sono state sviate da questa propaganda imperialista ». In una corrispondenza da Roma, lo stesso giornale sostiene addirittura quanto segue: «Alcuni fatti testimoniano che esistono stretti contatti tra la controrivoluzione cecoslovacca e le Potenze occidentali... Sono state organizzate vie illegali per il trasferimento di uomini e materiale da una parte all'altra dei confini. E' difficile capire, in relazione a questi fatti rivelati, l'atteggiamento di alcuni giorrMlisti di sinistra ì quali si associano alle invenzioni degli ambienti reazionari». A questo punto la Pravda Inserisce il suo violento attacco all'Italia, sostenendo che in territorio cecoslovacco si trovano gruppi di fascisti Italiani. Ennio Caretto