Condannato a quattro anni lo spagnolo che accoltellò la moglie per gelosia

Condannato a quattro anni lo spagnolo che accoltellò la moglie per gelosia Condannato a quattro anni lo spagnolo che accoltellò la moglie per gelosia « li fratello la rimproverò in dialetto e io credetti che mi avesse tradito. Pazzo d'ira la colpii, ma non volevo ucciderla» - Responsabile di lesioni La Corte d'assise (pres. Luzzatti, p.m. Notarbartolo, cane. Santostefano) ha condannato a 4 anni l'operaio spagnolo Ruhno Mata y Olivera, 34 anni, che, sconvolto dalla gelosia, vibrò una coltellata alla giovane moglie Vituccia Pasceri, 20 anni, trapassandole 11 fegato. I giudici l'hanno ritenuto colpevole di lesioni aggravate concedendogli le attenuanti generiche. Mata y Olivera arrivò in Italia nel '62 e si stabili a Borgia, provincia di Catanzaro. Senza lavoro, si lasciò trascinare in una rapina, fu condannato a 3 anni e 4 mesi. In carcere fece amicizia con Vito Pasceri, detenuto per oltraggio. Pasceri aveva una figlia, Vituccia. Lo spagnolo la vide e se ne innamorò. Le nozze furono celebrate in prigione. All'Inizio del '66 Mata y Olivera, con il condono, ottiene la libertà. Corre dalla sposina, in casa dei suoceri, ma dopo un litigio Vituccia scappa, si rifugia da una zia. Il marito torna in Spagna, a Huerca; dopo due me Ei Vituccia lo raggiunge. Qualche mese di felicità tormentata, poi tina nuova rottura, si separano, Vituccia si accorge di essere incinta, tornano Insieme e si tra- sferiscono a Torino. Dopo la nascita del figlio lei va a Borgia. Poi si stabilisce presso il fratello Francesco, in corso Principe Oddone 44. Racconta Mata y Olivera: « Mia moglie non mi ha nemmeno fatto sapere di essere a Torino. L'ho scoperto 11 22 aprile andando da mio cognato. Con lui, altri parenti e tre amici improvvisammo una specie di "consiglio di famiglia" perché lo desideravo che mia moglie tornasse con me. Parlavano in dialetto e stentavo a seguirli, ma una frase non mi sfuggi: il fratello rimproverò Vituccia perché l'aveva vista con uno degli amici, Antonio Pisano. In preda all'ira afferrai il coltello e vibrai un colpo: non volevo ucciderla, soltanto punirla ». La Pasceri rimase in pericolo di vita alcuni giorni; poi si ristabilì rapidamente. Ieri non c venuta al processo: ha perdonato al manto, ma non vuol più sentirne parlare. E' invece giunto il suocero: « Mia figlia non è del tutto a posto, è caduta da piccola ». Pre sidente: « Ma tradiva 11 marito? ». « Questo non lo so. Certo lo mal trattava ». « Come mai, sapendo che Mata y Olivera era pregiudicato, lo ha accettato come gene, ro? ». « Tutti possono fare uno sbaglio. E poi, io lo conoscevo bene, sapevo che era un bravo ragazzo ». f

Luoghi citati: Borgia, Catanzaro, Huerca, Italia, Spagna, Torino