Vivi elogi agli agenti di Londra dopo la manifestazione per il Vietnam di Carlo Cavicchioli

Vivi elogi agli agenti di Londra dopo la manifestazione per il Vietnam Il «Oaily Min 8or» ; "iVofi sono poliziotti nto gentleman Vivi elogi agli agenti di Londra dopo la manifestazione per il Vietnam (Nostro servizio particolare) Londra, 28 ottobre. La magistratura inglese ha processato oggi quarantadue persone accusate di « comportamento scorretto» o «minaccioso » verso la polizia e di « detenzione di oggetti capaci di offendere » quali bastoni, spranghe di ferro, petardi, bottiglie, cocci e sassi. Gli imputati erano stati arrestati ieri durante le dimostrazioni contro la guerra nel Vietnam, e in particolare durante il tentativo di assalto all'ambasciata americana in' Grosvenor Square. Le condanne loro inflitte variano da un massimo di tre mesi di reclusione ad un minimo di cinque sterline di multa; per la maggior parte essi si sono dichiarati colpevoli ed hanno riconosciuto di essersi comportati — come ha fatto loro osservare un giudice — «in una maniera intollerabile in una nazione democratica ». Le sentenze possono apparire miti in confronto a quelle decise in al¬ tri Paesi in analoghe circostanze: ma per la Gran Bretagna sono assai severe. In verità, alla vigilia delle dimostrazioni — che il ministro dell'Interno Callaghan aveva autorizzato nonostante l'opposizione e un certo numero di deputati governativi ne sollecitassero il divieto — si erano temuti disordini e violenze molto più gravi. E' stato il trionfo della polizia inglese e dei suoi metodi che rifuggono dalle durezze e dalla brutalità. Alle migliaia di agenti — completamente disarmati, come di consueto — dislocati lungo il percorso del corteo e intorno alla ambasciata americana era stata data una precisa consegna: non lasciarsi assolutamente provocare, né da insulti né da altro; e semplicemente contenere la folla, I giornali di oggi, dal conservatore Daily Mail al fllolaburista Daily Mirrar, parlano con orgoglio legittimo di questa polizia britannica fatta di rispettabili gentlemen non privi di humour e dotati di nervi d'acciaio; e li additano ad esempio alla forza pubblica di altri Stati in cui difficilmente una dimostrazione di queste proporzioni si conclude senza spargimenti di sangue. In particolare si fa un velato riferimento a quanto avvenne a Parigi la scorsa primavera. E' un orgoglio giustificato dai fatti e condiviso dall'opinione pubblica: ed è raro di questi tempi che una società guardi con questi sentimenti alle proprie forze dell'ordine. Molti lettori italiani avranno visto alla televisione la scena di Grosvenor Square. I dimostranti più facinorosi, nel tentativo di spezzare i cordoni, hanno scagliato contro i policemen bastoni, sassi, uova fradice e frutta, e, peggio, grossi petardi e fuochi di artificio. Ho scorto un agente cogliere al volo una pera e addentarla osservando che non aveva pranzato ancora. Un altro, bersagliato con dei « penny » di rame, la più vile moneta inglese, ha detto a un giovane tra la gente « sorry, today we can only accept half-crowns », spiacente, oggi accettiamo solo mezze corone, (una moneta di valore più r.lto, pari a 30 pennies). La folla, come voleva la consegna, non è stata caricata, ma solo contenuta. Né sputi, né insulti atroci né altro sono serviti a far perder la calma ai gentlemen in abito azzurro, i quali per tutto armamento hanno un corto manganello di gomma da tener nascosto sotto la giacca e da tirar fuori solo in caso di disperata necessità. Il ministro Callaghan, rimasto per tutta la giornata in mezzo a loro dinanzi alla Ambasciata americana, al calar della sera li ha elogiati commosso con una frase che taluni quotidiani hanno riportato a tutta pagina: « Bravi ragazzi, l'Inghilterra ha la migliore polizia del mondo ». Carlo Cavicchioli

Persone citate: Callaghan, Grosvenor

Luoghi citati: Gran Bretagna, Inghilterra, Londra, Parigi, Vietnam