Generale colto da amnesia vaga una notte in campagna

Generale colto da amnesia vaga una notte in campagna Generale colto da amnesia vaga una notte in campagna E' Giorgio De Petro, di 71 anni, nativo di Alba e residente a Genova - Era in vacanza a Napoli con la moglie (Dal nostro corrispondente) Napoli, 24 ottobre. Il generale a riposo Giorgio De Petro. di 71 anni, nativo dì Alba (Cuneo) e residente a Genova, è scomparso ieri mattina mentre passeggiava con la moglie per le vie di Napoli dove si trovava in vacanza: dopo una notte d'ansiose ricerche è stato rintracciato, sfinito e sanguinante, in un piccolo comune dell'entroterra. Subito s'è pensato che l'ufficiale fosse stato vittima di una aggressione perché sembrava fosse sparita una borsa ch'egli portava con sé e che conteneva assegni, vaglia postali e danaro per dieci milioni: poi il ritrovamento dei valori e le dichiarazioni della moglie hanno permesso di stabilire che il generale De Petro, da tempo sofferente di arteriosclerosi, era stato colto da improvvisa amnesia. Le sue condizioni, stasera, sono sensibilmente migliorate anche se 'egli non ricorda alcun particolare dell'avventura vissuta. Ecco come si sono svolti i fatti, secondo gli inquirenti. Ieri mattina, verso le 10, il generale De Petro — abitante a Genova in via Donato Somma 77 — esce dall'albergo <t Terminus » in piazza della Ferrovia dove ha preso alloggio da alcuni giorni. E' con la moglie, la nobildonna napoletana Luisa Sanfelice di Bagnoli, di 62 anni. La coppia, approfittando della bella giornata, si avvia verso il centro. Giunti in piazza del Plebiscito, nei pressi del bar « Gambrinus », i coniugi De Petro vengono separati da un gruppo di pedoni. Quando la signora si volta non scorge più accanto a sé il marito. Per mezz'ora ella passeggia allarmata nelle strade vicine, ma non riesce a trovare tracce dell'uomo. Dopo aver girovagato a lungo nella zona, la marchesa Sanfelice fa ritorno in albergo, aspettando il ritorno del generale. L'attesa si prolunga fino alle prime ore del pomeriggio, poi la signora De Petro si reca in Questura a denunciare la scomparsa. Le indagini negli ospedali cittadini e nei commissariati rionali danno esito negativo. Nessuno ha visto il generale o notato qualcosa di sospetto. Soltanto a tarda ora della sera alla signora De Petro, angosciata, balena l'idea che forse il generale ha raggiunto S. Giorgio a Cremano, comune alle falde del Vesuvio, dove i marchesi Sanfelice anni fa possedevano una villa. Il funzionario e gli agenti incaricati delle indagini si precipitano subito nel Comune vesuviano e trovano l'anziano militare seduto per terra davanti alla villa, col capo fra le mani. E' in uno stato pietoso: ha gli abiti impolverati e non ricorda nulla. Presenta, inoltre, una ferita alla fronte. Della borsa di pelle con i soldi nessuna traccia. . Durante la notte, però, il « giallo » sfuma. Il commissariato dt Portici comunica in questura che una bimba di 12 anni, lavorante di una lavanderia, ha rinvenuto nei giardini pubblici, abbandonata su una panchina, la preziosa borsa appartenente al generale De Petro: il contenuto è intatto. a. 1.

Luoghi citati: Alba, Genova, Napoli, Portici