Trionfo di Baran e Sambo nel «due con timoniere»

Trionfo di Baran e Sambo nel «due con timoniere» Davanti a Olanda e Danimarca. Trionfo di Baran e Sambo nel «due con timoniere» La grande giornata dello sport italiano completata dal terzo posto ottenuto dal «quattro senza » (Bosatta, Baraglia, Albini e Conti-Manzini) dietro a Germania Orientale e Ungheria (Dal nostro inviato speciale) Città del Messico, 19 ott. Anche per noi, finalmente, una medaglia d'oro. L'hanno conquistata, nel « due con », Baran e Sambo, i due ragazzi di Treviso che, con il timoniere Cipolla, un diciottenne nato a Cuneo, sono riusciti ad ottenere un entusiasmante trionfo. Sembravano — queste di Città del Messico — Olimpiadi stregate, per noi. Ma oggi, i nostri due canottieri hanno rotto l'incantesimo ed è giusto dir loro il grazie affettuoso degli sportivi italiani. L'affermazione non è certo stata facile, Baran e Sambo avevano come avversari di maggior rango gli equipaggi olandese, danese e della Germania Est. Sono stati proprio i tedeschi a prendere il comando ed a passare in testa ai cinquecento metri. Dopo la Germania Est, veniva l'Italia, seguita a sua volta dall'Olanda e dalla Danimarca, mentre Stati Uniti e Germania Occidentale erano ormai tagliati fuori dalla lotta. Al chilometro scattava l'Oland;i.- Gli azzurri non perdevano contatto. Gli olandesi transitavano' con uh' lièvissimo vantaggio su Barati e Sam-' bo, che precedevano la Germania Est: la Danimarca, rotta dalla fatica, era quarta. Le posizioni non cambiavano ai 1500 metri, le barche si presentavano in vista delle tribune con l'Olanda che guidava la corsa e con l'Italia che pareva ormai destinata al secondo posto. Trecento metri all'arrivo, duecento. Baran e Sambo avevano una fantastica impennata. Le due barche si affiancavano, poi, a poco a poco, quasi insensibilmente, gli italiani superavano gli avverspri. Baran e Sambo, chiedendo alla loro classe l'ultimo briciolo di energia, aumentavano il ritmo delle palate. Cento metri, 50, 10, il traguardo. I due azzurri lo tagliavano da trionfatori, nella, loro scia venivano Olanda, Danimarca e Germania Est. La barca, ad andatura lenta, si avvicinava a riva, guizzava dallo scafo Cipolla a complimentare i due vogatori, che scendevano, senza nemmeno dare l'impressione di essere troppo provati dalla fatica. Baran e Sambo erano tranquilli, sereni, distesi. Nessun gesto isterico, soltanto una soddisfazione pacata, intima. I giornalisti li prendevano d'assalto. Poche parole misurate. «Siamo stati in pratica sempre sicuri del successo. Ai cinquecento metri, siamo partiti all'attacco, abbiamo sbirciato gli olandesi, abbiamo notato che non reagivano. Ci siamo detti allora che era fatta, la certezza è stata assoluta ». La buona giornata del canottaggio italiano si completa con una medaglia di bronzo e con un quarto posto. La medaglia di bronzo è toccata al « quattro senza » composto da Baraglia, Bosatta, Conti ed Albini. In questa gara, i favoriti erano gli ungheresi, che, in effetti, sono partiti con grande brio, sorprendendo nettamente ogni rivale. La Germania Est è stata però pronta a controbatterò e, superati i magiari, ha continuato sino in fondò al comando senza più essere minacciata. L'Ungheria ha conservato il secondo posto, mentre gli azzurri sono sempre rimasti in terza posizione. La medaglia di bronzo, invece, è sfuggita per un soffio al « quattro con » di Romano Sgheiz, Trivini, Galante, Luciano Sgheiz (timoniere Gottifredi). La Nuova Zelanda, rivelazione dei « Giochi » in questa specialità, è scattata subito al segnale del via e, con irrisoria facilità, ha conquistato un incolmabile vantaggio. Alle sue spalle, la lotta si è accesa tra Germania Est ed Italia. Ai cinquecento metri gli azzurri erano in terza posizione, poi Romano Sgheiz ha perso il ritmo giusto. Ai mille metri, la Nuova Zelanda continuava a dominare indisturbata, dietro di lei arrancavano Germania, Svizzera, Stati Uniti ed Italia. Il nostro armo, però, si riprendeva, ed il finale era elettrizzante. Vinceva, al'.a lontana, la Nuova Zelanda. Al secondo posto sfrecciava la Germania Est. Per la medaglia di bronzo si battevano all'estremo limite delle energie gli azzurri e gli svizzeri. La spuntavano gli svizzeri per mezzo secondo soltanto. La fretta impedisce di dilungarsi in lunghi commenti. Il bilancio del canottaggio, comunque, è bilancio davvero ottimo. Una medaglia d'oro, una medaglia di bronzo, un quarto ed un decimo posto, quest'ultimo conquistato dal « quattro senza » ieri l'altro. Avevamo quattro armi in lizza e nessuno ha deluso. Gigi Boccacini I campioni olimpionici Baran e Sambo al momento della premiazione: in mezzo il timoniere Cipolla (Tel.)