Nuove norme sul battesimo perché i bambini piangono

Nuove norme sul battesimo perché i bambini piangono Una proposta presentata al Papa Nuove norme sul battesimo perché i bambini piangono I neonati saranno ammessi al «fonte» per il tempo minimo necessario - La funzione sarà seguita solo dai padrini (Dal nostro corrispondente) Città del Vaticano, 18 ottobre. Il « Consilium » per l'applicazione della riforma liturgica al termine della sua assemblea generale, ha approvato un progetto che aggiorna le usanze fin qui seguite nel battesimo dei bimbi. L'innovazione più importante sta nel fatto che i neonati non verranno più por tati al fonte battesimale all'inizio della cerimonia stabilita per il loro ingresso ufficiale nella religione cristiana, ma attenderanno fuori che il sacerdote, i padrini e i familiari abbiano terminato di recitare le preghiere d'uso. Quando compariranno davanti al celebrante sarà per ricevere sul capo l'acqua benedetta. Ed inoltre, il prete si rivolgerà ai presenti, e non al neonato, per chiedere loro un impegno sulla sua futura vita cristiana. L'innovazione sarà ora sottoposta al Papa. Fra le ragioni della modifica non ultima è quella che intende evitare, o almeno ridurre nei minimi termini, il piagnisteo dei battesimandi nell'ambito della cerimonia, così che su questa e sul suo significato possa concentrarsi l'attenzione dei presenti. Quanto al battesimo degli adulti l'aggiornamento disposto nei lavori del « Consilium », di cui fanno parte otto cardinali, ventìcinque vescovi ed una cinquantina dì altri membri, prevede l'introduzione di un perìodo dì « Iniziazione » della durata minima di tre mesi e massima di tre anni. f_ —

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