Stamane congresso provinciale del partito socialista unificato

Stamane congresso provinciale del partito socialista unificato Stamane congresso provinciale del partito socialista unificato Nel salone di corso Turati - La posizione delle correnti - «Autonomia» (Nenni) ha la maggioranza relativa degli iscritti, 33 per cento Il primo Congresso provinciale del partito socialista unificato si apre stamane alle 9 nel salone dell'Alleanza Cooperativa In corso Turati 15. Sono Invitati 1 rappresentanti di tutti 1 partiti, le autorità comunali e provinciali, 1 giornalisti. « Per i socialisti — affermano i dirigenti — è un momento importante di scelte e di appassionati dibattiti. Un congresso pubblico è più. scomodo di una discussione a porte chiuse. Comunque non abbiamo nulla da nascondere: quindi porte aperte a tutti coloro che desiderano seguire i lavori ». Il Congresso che prosegue domani si concluderà con la elezione del nuovo comitato direttivo provinciale, composto da 41 membri, e con la nomina dei delegati al Congresso nazionale che si svolgerà a Roma dal 23 al 27 ottobre. Il segretario della Federazione Fanzini aprirà i lavori con una relazione sull'attività del partito dall'unificazione ad oggi. Le assemblee precongressuali sono terminate in tutte le 165 sezioni di Torino e dei centri della Provincia. Hanno votato circa la metà del tesserati, cioè 6829 persone. Le cinque mozioni nazionali hanno riportato 1 seguenti voti: Autonomia socialista (Nenni, Magliano, Romita, Panzini, Paonni, ecc..) voti 2275 pari al 33,32 pel: cento; Riscossa e unità socialista (De Martino, Mussa Ivaldi, Lamberto) voti 840 pari al 12,30 per cento; Impegno socialista (Giolitti, Borgogno, Carli) voti 678 pari al 9,93 per cento; Sinistra socialista (Lombardi, Nesi) voti 625 pari al 9,15 per cento; Rinnovamento socialista (Tanassi, Ramella, Gavazzi) voti 285 pari al 4,17 per cento. Nelle assemblee di sezione sono state approvate anche parecchie mozioni di carattere locale che, presumibilmente, al Congresso provinciale confluiranno sulle mozioni nazionali. Il fenomeno è abbastanza esteso (undici mozioni locali che rappresentano quasi un terzo dei voti congressuali). Le più importanti sono: Buozzi (Rapisarda) voti 721 pari al 10,56 per cento; Iniziativa di base (Nicastri) voti 363 pari al 5,32 per cento; Socialisti unificati di Base (Salerno) voti 316 pari al 4,63 per cento; Espressione di Base (Meda, Maggio) voti 199 pari al 2,91 per cento; Mozione lavoratori torinesi (Raffo) voti 155 pari al 2,27 per cento; Motpari (Tomasso) voti 140 pari al 2,05 per cento; Uniti per il progresso (Battistella) voti 114 pari all'I ,67 per cento.

Luoghi citati: Roma, Salerno, Torino