Dopo il record, la medaglia d'oro?

Dopo il record, la medaglia d'oro? ella odierna finale a Città del Messico Dopo il record, la medaglia d'oro? Gentile ha superato di sette centimetri il limite assoluto del polacco Schmidt • L'eccezionale misura è stata ottenuta ieri nelle prove di qualificazione - Il senegalese Mansur Dia con 16,58 era il concorrente più pericoloso per l'italiano (Dal nostro inviato speciale) Città del lessico, 16 ott. Giuseppe Gentile ha realizzato una clamorosa impresa a Città del Messico stabilendo il nuovo primato mondiale del salto triplo con un « volo » di 17 metri e 10 centimetri. L'atleta azzurro ha così migliorato di sette centimetri il precedente record del polacco Schmidt (metri 17,03) e si è confermato come uno dei favoriti per la Anale del « triplo », in programma domani, che potrebbe concludersi con un sensazionale trionfo dell'italiano. Il record, che costituisce naturalmente anche il nuovo limite europeo ed italiano (quest'ultimo detenuto sino ad oggi dallo stesso Gentile con metri 16 e 74), è stato ottenuto nelle prove di qualificazione svoltesi oggi allo Stadio olimpico. Dopo un salto « nullo » alla prima prova, che aveva fatto dubitare sulle sue condizioni, l'atleta azzurro è scattato in tre balzi favolosi — battuta col piede destro, primo salto' ancora sul destro, secondo sul sinistro e « volo » finale — che ha fatto urlare dall'entusiasmo il pubblico sulle gradinate.' ' All'annuncio della misura, Gentile ha alzato le braccia in segno di trionfo, come un pugile al momento del verdetto favorevole. Gli siamo corsi incontro, ha parlato prima di noi: « Per favore, oggi lasciatemi stare. Sono felice, tanto, ma se è importante il record mondiale, per me lo è ancora di più la finale di domani. La gara dì oggi è solo una qualificazione: ci vedremo domani sera, speriamo con lo stesso entusiasmo ». L'avevamo incontrato già di primo mattino all'ora di colazione, al Villaggio Olimpico, di nuovo con barba e baffi dopo che — arrivato a Città del Messico con due baffoni alla mongola — si era accuratamente rasato per qualche giorno. Rivolgendosi al generale Fabre, sovrintendente ai servizi logistici per gli atleti azzurri, Gentile aveva formulato una richiesta: « Per favore generale, mi procuri una macchina: vorrei andare allo stadio per tempo, per scaldarmi bene i muscoli ». Ed i muscoli hanno funzionato a dovere, il balzo conclusivo pareva non finire più, sarà stato di circa sei metri. Così il migliore atleta italiano del momento ha avuto la sua meritata soddisfazione, nella stagione migliore della sua già lunga carriera. Dopo anni di incertezze, in cui le sue grandi doti fisiche sembravano annullate da un carattere incostante, da momenti di depressione, Giuseppe Gentile ha trovato la sua grande annata. In agosto a Katowice, in due giorni consecutivi, ha battuto prima il record italiano del salto in lungo con metri 7,91 (migliorando dopo 32 anni il primato nazionale di Maffei), quindi quello del triplo con 16,74, ora è andato/trentasei centimetri oltre questa misura, ha saltato con una fascia elastica alla coscia destra, per misura prudenziale dopo l'infortunio che lo aveva bloccato nella preparazione, appena giunto in Messico. Giuseppe Gentile è romano di origine siciliana: è uno splendido atleta in quanto a doti naturali, alto un metro ed ottantacinque centimetri, pesa 80 chili. Quando parla socchiude gli occhi, sorride, infiora il discorso di battute, sino a pochi mesi fa era quasi impossibile prenderlo sul serio. Da qualche tempo ' è cambiato, la convinzione nelle sue possibilità sportive l'ha maturato, ora è un campione vero che tutto il mondo ci invidia. " studente dell'ultimo anno sìa alla facoltà di legge che alla scuola superiore dello sport: ha l'hobby delle auto veloci — lo stesso di Berruti —, della chitarra e delle belle ragazze, la serie di risultati di quest'anno vuol dire che ha trovato la giusta misura per conciliare tutti i suoi hobbies con la pratica sportiva. Per la origine siciliana, lo chiamano « il gattopardo », un soprannome che si adatta anche alla sua gara, la quale richiede eccezionali doti di agilità. In passato i suoi atteggiamenti ribelli alla disciplina ed al tipo di preparazione che la federazione voleva imporgli, gli avevano creato diflìcoltà notevoli: ora tutti l'hanno capito, quando un atleta sa cosa vuole merita di poter fare la sua strada senza troppi consiglieri. Quando ha dei momenti di crisi Gentile torna in Sicilia, va a Castelvetrano dove ha ancora ì nonni ed una casa: «Là sto tranquillo — dice — me ne vado in giro fra la gente, ci si saluta con un cenno degli occhi, con poche parole». Suo padre è funzionario del ministero dell'Interno, un tipo alto e forte come il figlio, che ha gli occhi neri e profondi della gente del Sud. Giuseppe è nipote del filosofo Giovanni Gentile, ne parla con affetto e molto rispetto. La sua affermazione improvvisa e decisa a livello mondiale è anche merito dell'allenatore Luigi Rosati, paracadutista, un tipo balzano come l'allievo. Rosati è stato un tempo allenatóre del Cus Roma, ora è il trainer particolare di Gentile. Come spesso accade, nello sport italiano è l'iniziativa privata che ottiene i maggiori risultati. Dopo Gentile, le migliori misure nelle qualificazioni di oggi sono state ottenute del senegalese Mansur Dia con metri 16,58, da Walker con metri 16,49. Ad ogni modo i risultati odierni agli effetti della finale di domani non contano nulla. A Gentile rimane la gioia per il record del mondo, e da questo momento gli spetta il ruolo di logico favorito per la medaglia d'oro. Lo attendono una giornata di tremenda tensione e poi, domani, • la- gara decisiva: Bruno Perucca L'italiano Giuseppe Gentile mentre compie l'ultimo balzo del salto triplo e sta per raggiungere la misura di metri 17,10, nuovo record del mondo (Telefoto)

Luoghi citati: Castelvetrano, Città Del Messico, Gentile, Katowice, Messico, Roma, Sicilia