«Svegliati e canta» di Odets

«Svegliati e canta» di Odets cBONUca Televisiva «Svegliati e canta» di Odets Sul video il celebre dramma dell'America degli anni 30 - Rievocato lo sbarco a Salerno Stasera Alla scoperta dell'India e il film II posto delle fragole di Ingmar Bergman Ieri sera, come ogni tanto capita, la scelta fra i due canali non era facile: si fronteggiavano infatti il dramma « Svegliati e canta » di Odets e un numero di « Documenti di storia e di cronaca» dedicato allo sbarco alleato a Salerno nel 1943. La prosa era indubbiamente notevole. Si potrà imputare a «Svegliati e canta» (1935) una certa voluta esuberanza verbale, una certa inclinazione verso una tipologia un po' schematica e convenzionale (la madre dispotica, il padre debole, il nonno sognatore, il ragazzo ribelle, lo zio danaroso e ottuso) e quindi verso un simbolismo piuttosto scoperto. Ma si deve riconoscere che il testo, specie se riportato al suo tempo, un'America che usciva solo allora da una spaventosa crisi economica, ha un'importanza indiscutibile, ed è significativo ed emblematico nel suo pessimismo d'impostazione e nel suo ot- timismo conclusivo, nella sua fiducia in un mondo migliore realizzato dai giovani. Inoltre, a differenza della settimana scorsa in cui Fermenti ha assai male rappresentato O'Neill, questo Svegliati e canta è veramente tra le opere fondamentali di Odets, anzi è il dramma che l'ha imposto in maniera definitiva dopo il successo di un copione impegnato politicamente a sinistra come Aspettando Lefty, tragico scatenarsi di conflitti durante uno sciopero. C'è tutto Odets nella vicenda ru ieri: l'Odets giovanile, generosamente animato da idee progressiste che qua e là assumono i toni di umanitarismo romantico e di dolce utopia. Più tardi la sua carica polemica è andata scemando alquanto: Ragazza di campagna — che la tv ha trasmesso e in commedia e in film — è un abile prodotto sentimentale basato sull'eterno triangolo. Molto sciolta la regia di Daniele D'Anza e di forte rilievo tutti gli attori, dall'Ariani a Carotenuto, da Mastrantoni che era il vecchietto a Giancarlo Zanetti che era il ragazzo, dalla bella Occhini al teso Bosetti. Forse avremmo desiderato in generale una mimica più controllata, una recitazione -meno « teatrale»: ma questo è un appunto che si è costretti a fare di continuo, sono poche le rappresentazioni immuni da coloriture eccessive. ★ * Ottima la rievocazione dello sbarco a Salerno (a parte il fatuo commento musicale): sull'assai discutibile mossa strategica, sulle incredibili incertezze del capi italiani, sugli errori del comando alleato è stato costruito un documentario colmo di suspense e di amarezza, dove le testimonianze di alti ufficiali italiani, americani, inglesi e tedeschi ben si legavano con i brani cinematografici. ★ ★ Anche ieri c'è stata una ripresa dall'interno dell'«Apollo 7»: stavolta le immagini sono state particolarmente nitide e la durata della trasmissione molto più ampia della prima. ★ .★. Stasera sul secondo canale andrà in onda quello che molti ritengono il film capolavoro di Ingmar Bergman, « Il posto delle fragole » (1957), storia di un uomo che alla fine della vita s'accorge d'essere sempre stato un arido e un egoista. Pro- tagonista è il regista e attore svedese Victor Sjòstrom, che per certi aspetti fu il maestro di Bergman; questa de « Il posto delle fragole » è la sua ultima interpretazione: aveva settantotto anni e mori tre anni dopo. Nel cast figurano tutti gli altri attori cari a Bergman: Max von Sydow, Bibi Andersson, Ingrid Thulin, Gunnar, BjSrnstrand. Ad ora molto tarda, verso le 23, sarà trasmessa la rubrica « Capolavori nascosti » che dovrebbe contenere un servizio sulla Certosa di Paradigna presso Parma. Sul primo canale potremo assistere alla settima puntata de « La scoperta dell'India» di Folco Quilici, una puntata particolarmente interessante perché parlerà della dominazione inglese in India e delle varie rivolte che insanguinarono il paese. Alle 22, cronache delle Olimpiadi, che avranno luogo anche alle 14, alle 17 e alle 23,45. « Mercoledì sport », eccezionalmente, sarà sul secondo canale e con inizio alle 19,15 trasmetterà la registrazione della partita di calcio fra le selezioni giovanili « Under 23 » d'Italia e di Francia. ★ * E' in preparazione una serie dedicata al teatro italiano della fine Ottocento: il cartellone non è stato ancora completato, comunque si sa che vedremo La moglie ideale di Praga, La Gìbigianna di Bertolazzi e una commedia praticamente sconosciuta di Giacosa, L'onorevole Ercole Malladri. u. bz. Ingrid Thulin, interprete del «Posto delle fragole»