A quattro giorni dalle Olimpiadi intensi allenamenti degli atleti

A quattro giorni dalle Olimpiadi intensi allenamenti degli atleti Oinnti st Città, del Messico TSOO concorrenti A quattro giorni dalle Olimpiadi intensi allenamenti degli atleti La Nazionale azzurra di pallanuoto supera in una partita amichevole il Brasile (8 a 3) - Stasera affronterà la Spagna - Il primatista italiano di salto triplo, Gentile, spera di conquistare una medaglia - Un marciatore di Israele in pista con gli americani - Si chiama Shal Ladany, ha 32 anni, è professore di matematica all'Università di fel Aviv - Da anni sogna di partecipare ai Giochi (Dal nostro inviato speciale) Città del Messico, 8 ott. I Giochi olimpici di Città del Messico si inaugurano sabato con la tradizionale cerimonia di apertura che precederà di un giorno l'inizio delle prime gare: domenica saranno già impegnati i concorrenti di varie specialità, dalla pallavolo al calcio, al basket, all'atletica leggera, al canottaggio. Gli atleti si dedicano quindi ora agli ultimi allenamenti, completando la preparazione in vista delle prove olimpiche che rappresenteranno per tutti loro l'appuntamento più importante della carriera sportiva. I pallanuotisti italiani proseguono la serie di partite amichevoli con le altre Nazionali iscritte ai Giochi, alla ricerca di una forma, collettiva che possa consentire alla nostra formazione di ripetere il trionfo delle Olimpiadi di Roma (a Tokio invece non si andò oltre il quarto posto). Oggi gli azzurri hanno superato il Brasile per 8 a 3, colpendo anche cinque pali e facendosi parare un rigore: hanno segnato nell'ordine Lavoratori, tre volte Pizzo, quindi ancora Lavoratori, Barlocco, Pizzo e Lonzi, mentre le reti dei brasiliani sono state ottenute da Claudio, Alvaro e Joao. Malgrado il netto successo, gli italiani hanno giocato piuttosto male: domani sera nuova partita di preparazione contro la Spagna. Gli azzurri dell'atletica leggera si sono allenati stamattina su un campo adiacente alla stadio olimpico. I mezzofondisti Arese e Del Buono hanno girato a lungo sulla pista senza forzare troppo il ritmo. Anche Gentile ha ripreso la preparazione, senza sentir più alcun dolore alla gamba che gli doleva nei giorni scorsi. Il romano è sicuro di disputare una grande gara nel salto triplo, con la possibilità di conquistare una medaglia. Gli ospiti del Villaggio olimpico sono adesso quasi settemilacinquecento. L'arrivo più importante di oggi è quello dei nuotatori americani, destinati ad accentrare la attenzione, come è successo ieri per gli atleti. Si raduna una vera folla di giornalisti e di fotografi, quando i fuoriclasse « mode in Usa » si allenano, e pare che tutti i cronisti del mondo chiedano le stesse cose. Si informano cioè se gli statunitensi batteranno dei records e se, nella loro formidabile squadra, esiste la possibilità di un boicottaggio da parte dei negri. Gli americani per un po' hanno risposto con pazienza, poi sono sbottati. Per i records, ha parlato chiaro Jim Ryun, il fuoriclasse dell'atletica leggera, primatista mondiale del 1500 metri in 3'33'1: «Dei primati ci importa in modo relativo, a noi interesr sano le medaglie-». E, per quanto riguarda i negri, i responsabili sono stati ancor più espliciti: «Non abbiamo fatto il conto della percentuale di bianchì e di negri che gareggiano per i nostri colori. Ma state pur certi che non esiste problema di pelle, Bianchi e negri americani sono qui, uniti e d'accordo, per far collezione di trionfi ». Gli statunitensi, insomma, sono i veri « mattatori » di questi giorni di vigilia e chi vuol essere notato non ha altro da fare che unirsi a loro. Oggi, per esempio, ha vissuto un impensato quarto d'ora di gloria un concorrente piuttosto sconcertante. Sulla pista gl} statunitensi stavano cominciando la preparazione quando è comparso un mar ciatore dallo stile non troppo ortodosso. Secco e magro, una gran barba fluente, una maglietta non proprio elegante, insisteva nel suo sforzo come fosse stato solo senza degnar d'uno sguardo quanto gli capitava d'intorno, Finalmente, si è fermato. Chi era? il signor Shal Ladany professore di matematica al l'università di Tel Aviv. Abitava negli Stati Uniti, si trasferì in Israele al tempo della guerra e ad Israele- ri masè. Gli sarebbe piaciuto correre la maratona a Tokio ma non venne selezionato pur di togliersi la soddisfazione di prender parte ad una Olimpiade si è dato alla marcia. Adesso Shal Ladany è qui allegro e disinvolto. Ha 32 annj, sua moglie lo segue da vicino e lo incoraggia: gli basterebbe arrivar cinquantesimo. Se gli chiedono a che cosa pensa, quando soffre, durante la gara, svela il suo sistema: «Mi creo dei problemi di matematica e mi diverto a risolverli. Non appena torno in Patria, i mìei studenti si troveranno già pronti dei corsi completi». Un personaggio, a modo suo. Ed il mondo dei « Giochi » è ricco di questi personaggi sfumati, tipi che nessuno conosce, come il poliziotto giapponese Nakoto Shiaishi, che partecipa alla competizione di pistola automatica. Ha un «hobby» per cui è diventato quasi celebre. Appena può, dovunque sia, chiude gli occhi e dorme. Schiaccia pisolini a ripetizione, se ci fosse un'olimpiade del sonno sarebbe campione assoluto, senza alcun rivale. Gigi Boccacini La negletta della Nigeria Violet Odogwu, che parteciperà alla gara di salto in lungo nelle Olimpiadi messicane, sembra «volare» in allenaménto (Telefoto)