A Città del Messico atmosfera meno tesa di Giorgio Fattori

A Città del Messico atmosfera meno tesa Torna 1* ottimismo alla vistila delle Olimpiadi A Città del Messico atmosfera meno tesa Gli organizzatori dei Giochi avevano pensato di annullare la cerimònia d'apertura, per impedire possibili azioni di protesta violenta - Con il graduale ritorno alla normalità (e l'impegno degli studenti a non creare disordini) l'eventualità è stata scartata (Dal nostro inviato speciale) Città del Messico, 8 ott. Al quattordicesimo piano della Facoltà di scienze, nella città universitaria, alcuni dirigenti del Movimento studentesco, sfuggiti aUa cattura, si sono ritmiti per esaminare gli sviluppi della situazione. L'atmosfera era pesante, di grande incertezza. I rastrellamenti di polizia hanno disperso e .scoraggiato la massa di base, l'esercito sembra riuscito a isolare i gruppi estremisti e anche la giornata di ieri, la terza consecutiva, è passata senza colpi terroristici. Infine continua la sistematica campagna governativa per screditare gli studenti arrestati, chiamati a illustrare le loro autocritiche davanti ai giornalisti messicani. Il giovane di turno è stato Ieri José Ruiz, arrestato a Tetlalolco, il quale ha accusato un funzionario del ministero dei Trasporti di avere fornito armi automatiche agli studenti. Ha anche detto che il Movimento di sciopero è stato incoraggiato da elementi di un'organizzazione parafascista, «Il muro», e dai comunisti. Il leader ancora in libertà del Movimento studentesco è Marcelino Perello. Figlio di un emigrato spagnolo, è inchiodato sulla carrozzina da una grave infermità alle gambe. Perello ha annunciato che vi sarà t'na vasta epurazione fra i dirigenti che dopo l'arresto hanno rivelato poche cose vere e molte di assoluta fantasia. Queste confessioni, ha detto, sono state probabilmente estorte con la violenza e ha ricordato, il caso dello studente Verdugo, inviato tre volte da¬ vanti al plotone di esecuzione per convincerlo a firmare quello che voleva la polizia. Perello ha fatto un'analisi della situazione concludendo che solo muovendosi nella area democratica e rifiutando ogni azione di forza, gli studenti eviteranno un'altra durissima repressione. Non tutti i- giovani sono d'accordo con Perello. Al comando dei «gruppi di shock», tuttora armati, e sfuggiti ai rastrellamenti, sono alcuni professori dei licei e della Università. Le loro intenzioni non si conoscono. La maggioranza studentesca non sembra tuttavia più disposta a schierarsi al loro fianco su posizioni di lotta estremista. « Come sempre — ci ha detto uno studente — siamo stati la carne da cannone di intrighi politici. Se ci batteremo con le armi, faremo solo il gioco delle forze più reazionarie del Messico ». I giornali governativi continuano a ingigantire la tesi di un complotto guidato dalla sinistra del partito al potere. Tutto si basa sulle dichiarazioni di uno studente arrestato e le smentite degli uomini politici chiamati in causa non hanno modificato l'atteggiamento punitivo delle forze che invocano «pulizia per il Messico ». II complotto ha tutta l'aria di essere inventato per liquidare politicamente, a meno di un anno dalle candidature elettorali per la presidenza, l'ex segretario del partito Carlos Mandrazo. « E' un tentativo ridicolo e criminale di compromettermi» ha detto Mandrazo, ricordando di essere stato attaccato come complice del governo sugli stessi giornali studente¬ schi. Avrà tuttavia il suo da fare per convincere la giustizia e comunque ormai ha poche probabilità di fondare un movimento politico che s: ponga come alternativa al potere praticamente assoluto degli uomini di Diaz Ordaz. Sorridente e disinvolto, come a dimostrare la sicurezza del governo di avere ripreso in pugno la situazione, il presidente del Messico ha fatto ieri due comparse in pubblico per assistere a cerimonie legate alla prossima apertura delle Olimpiadi. Il mattino, con ammirevole impassibilità, ha ascoltato il discorso del presidente del Comitato olimpico Avery Brundage, il quale ha ricordato come lo avessero sconsigliato a suo tempo di dare le Olimpiadi al Messico e per sfuggire alla maledizione di Montezuma ». Era un accenno scherzoso, ma di effetto sinistro dopo quanto è accaduto. L'incapacità dei veterani del Comitato olimpico di afferrare lo sfondo drammatico della situazione, resta uno degli aspetti più singolari di questa vigilia. Nel pomeriggio è cominciato il loro lungo conclave che culminerà il 10 ottobre con la designazione del nuovo presidente. Il favorito è ancora una volta l'ottantunenne miliardario di Chicago, Brundage. La situazione ogni giorno più calma, anche se non distesa, aumenta le probabilità di un regolare svolgimento dei Giochi. Fra i dirigenti del Comitato internazionale era arrivata la voce che gli organizzatori messicani studiavano la possibilità di cancellare dal programma la cerimonia d'apertura che più si presta a spettacolari azioni cu protesta. E' un'eventualità definitivamente scartata. Sono state discusse altre misure di sicurezza per le gare, ma con meno orgasmo di due giorni fa. Sta tornando l'ottimismo, anche se si diffondono ogni tanto voci di allarme. Giorgio Fattori

Persone citate: Avery Brundage, Brundage, Carlos Mandrazo, Diaz Ordaz, José Ruiz, Marcelino Perello, Perello, Verdugo

Luoghi citati: Chicago, Città Del Messico, Messico