Follìe degli anni '30

Follìe degli anni '30 Follìe degli anni '30 Ha esordito ieri una rivista con Giorgio Oaber e Ombretta Colli, garbati protagonisti - Stasera programma nutrito: la rubrica di dibattiti «Faccia a faccia », un varietà e il dramma-documentario « L'impresa di Fiume » L'attore Sergio Graziani impersona D'Annunzio nel programma sull'impresa di Fiume In onda questa sera da, cinema, musiche, pubblicità, abbigliamento femminile ce li mettono continuamente davanti, e non importa se con vistose deformazioni. Il filo conduttore dello spettacolo, che è firmato da Chiosso e Simonetta, sta appunto, teoricamente, in un ritorno affettuoso e ironico a quella epoca dove si mischiano Marlene Dietrich e la Fitzgerald, il proibizionismo e i motivetti che cantava De Sica, il jazz e il charleston. . Abbiamo detto teoricamente perché in pratica la rievocazione degli anni folli è stata molto poco folle: cioè alquanto vaga ed esangue, mal sostenuta da un copione che non riusciva a prendere corpo, che non aveva battute, che non si muoveva con decisione né sulla strada della caricatura né su quella della adesione sentimentale. La faccenda del processo all'inizio era goliardica; come debole e sciupata è stata la presa in giro della fatalissìma coppia Greta Garbo-lohn Gilbert (Warner Bentivegna e Marina Malfatti erano bravi e molto ben truccati, ma non avevano niente di spiritoso da dire): e infelice è apparso l'intervento del cantautore veneto Lino Toffolo che invece di cantare le sue canzoncine si è esibito come comico in una pappardella interminabile che non faceva ridere nessuno. Eppure, nonostante la grave debolezza d'impianto, non ci sentiamo di pronunciare una condanna totale. La trasmissione, in definitiva, è riuscita a non crollare e se non è crollata deve dire grazie alla simpatia e alla comunica tività dei due protagonisti, l'ottimo Gaber e sua moglie Ombretta Colli che ha dimo¬ sco dì Milva), ad alcuni brani musicali (citiamo Hengel Gualdi) e alle eleganti e intonate coreografie di Paul Steffen. L'esordio è stato così e così. Restano, per un riscatto, altre cinque puntate. * ★ Un pregio della rivista: la esatta durata di un'ora che ha permesso all'interessante numero di «Zoom», presentato dalla bella Rada Rassimov, di andare in onda prima che la platea si fosse tutta addormentata. * * Stasera, programma nutrito. Il canale nazionale sì aprirà con «Faccia a faccia», la rubrica di dibattiti d'attualità diretta da Aldo Falivena: il numero è stato realizzato negli studi di Torino. Seguirà uno spettacolo comico-musicale registrato al Teatro Antoniano di Bologna, con la partecipazione di Gianni Morondi, Caterina Caselli, Ernesto Calindri e Antonella Steni. Sul secondo canale, per « Teatro ■ inchiesta v avremo una rievocazione dell'impresa di Fiume del 1920: agli ordini del regista Leandro Castellani compariranno sul video personaggi come Mussolini (l'attore Marcello Fusco), D'Annunzio (Sergio Graziani), Nitti (Ennio Balbo), Badoglio (Carlo D'Angelo), il generale Caviglia (Raffaele Giangrande). La curiosità è molta. Alle 23, perciò in un'ora in cui la maggior parte dei televisori è spenta, farà il suo debutto stagionale «Cronache del teatro e del cinema» con servizi sul Festival del cinema svedese a Sorrento e sul Festival del teatro a Venezia. * ★ Venerdì della settimana prossima comincerà sul secondo canale La valle della paura, in tre puntate, della serie delle inchieste di Sherlock Holmes, il celebre detective creato da Arthur Conon Doyle. Nando Gazzolo sarà Sherlock Holmes, Gianni Bonagura il suo aiutante Watson. u. bz. f Ieri sera — a parte «Tribuna politica» che accoglieva un dibattito di Pietro Nenni con tre giornalisti — il gpezzo forte è stato, sul se-1 te (eccellente quella in tede Ieri sera — a parte «Tribuna politica» che accoglieva un dibattito di Pietro Nenni con tre giornalisti — il pezzo forte è stato, sul se-1 te (eccellente quella in tede strato di essere un'« animatrice » garbata e vivace in giusta misura; e deve dire grazie anche ad alcune canzonet- condo canale, il debutto della rivista « Giochiamo agli anni Trenta ». L'idea di base era buona. Gli anni Trenta sono di mo- sco dì Milva), ad alcuni brani musicali (citiamo Hengel Gualdi) e alle eleganti e intonate coreografie di Paul Steffen. CRONACA TELEVISIVA

Luoghi citati: Bologna, Fiume, Sorrento, Torino