Nuovi attacchi alla Curia romana di Loris Mannucci

Nuovi attacchi alla Curia romana Ora ve denuncia del teologo Rene Laurenti» Nuovi attacchi alla Curia romana Secondo il noto sacerdote francese, in Vaticano continua ad imperare il Sant'Uffìzio (anche se ha mutato nome in Congregazione per la difesa della fede) - Ottaviani vi è ancora membro potente - Vi si usano metodi inquisitori da Medioevo - Purtroppo, dice Laurentin, nelle nomine dei vescovi sovente si escludono uomini di spiccata personalità (Nostro servizio particolare) Parigi, 1 ottobre. Il noto teologo René Laurentin, collaboratore del quotidiano « Le Figaro » per gli argomenti di carattere religioso sui quali è sempre informatissimo, si scaglia oggi contro la Congregazióne per la dottrina della fede ex Sant'Uffìzio) prendendo per spunto le voci di processo che verrebbe preparato a Roma contro l'olandese pa¬ dre domenicano Schillebeeckx al quale vengono rimproverate dichiarazioni fatte in America l'anno scorso. La Congregazione non preparerebbe direttamente il « processo », ma ne sarebbe l'ispiratrice, e l'abate Laurentin deplora che tale organizzazione non sia stata riformata conformemente alle decisioni del Concilio. Spiega che «la Congregazione ha conservato le strut¬ ture essenziali che risalgono al Medioevo: ha conservato la maggior parte dei metodi ed usanze; il vecchio personale, reclutato fra coloro che sono estranei al progresso, è stato conservato. Il cardinale Ottaviani rimane sempre al Sant'Uffizio. E' tuttora il numero 2, nell'elenco del nuovo annuario pontificio. Vi lavora quotidianamente. La sua influenza, che rimane considerevole, è tut- tavia diminuita perché non è più lui, ma il cardinale Seper che vede 11 Papa ogni settimana ». « Il numero 3 è il cardinale Pizzardo, 91 anni; il numero 4 il cardinale Cicognani, 83 anni, ed altri che sono stati formati nel giuridismo e nell'astrazione della teologia preconciliare. Uno dei principi ricevuti è che la teologia è una scienza dei principi, di cui bisogna giudicare indipendentemente dalle realtà umane. Il cardinale Antoniutti, che è il rappresentante più efficace del sistema preconciliare, fa parte del Sant'Uffizio. « Il Papa ha di recente confermato il mandato dell'antica "équipe" dei "consultori del Sant'Uffizio " compresi coloro che avevano superato il limite di età. La regola che i consultori devono essere dei teologi residenti a Roma, rimane. Infine, l'ex Sant'Uffizio continua a controllare tutte le nomine di vescovi, secondo un sistema di informazione che esclude, In effetti, la maggior parte delle personalità davvero notevoli e rappresentative per lo meno in America Latina. « Insomma, le vecchie strutture seguite dagli stessi uomini governano le istituzioni, e gli uomini nuovi sono sottoposti ai potenti determinismi molto più di quanto li determinino loro stessi ». Il noto teologo parigino si scaglia contro il segreto imposto dalla Congregazione ex SantUffizio ai suoi mem bri e scrive a proposito di certi processi: « Se si pubblicassero una buona volta le domande alle quali certi Imputati vengono sottoposti, ne risulterebbe tanto stupore che diventerebbe per sempre impossibile procedere ancora nello stesso modo. Lo stile non è cambiato molto dal processo di Giovanna d'Arco, comprese le domande d'informazioni relative ad altre persone ». Denunciate infine le manovre di intimidazione di cui il Sant'Uffizio si renderebbe colpevole, l'abate Laurentin afferma che è necessario procedere verso la realizzazione di una nuova tappa sulla via della riforma. Loris Mannucci niniiiiiniiinnnninniniiiiiniininininniiiin

Luoghi citati: America, America Latina, Parigi, Roma