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Meno voti per i nazisti nelle «comunali» in Sassonia Meno voti per i nazisti nelle «comunali» in Sassonia Sono scesi dal 7% al 5,2 - Conferma dei partiti al governo (de e socialdemocratici) (Dal nostro corrispondente) Bonn, 30 settembre. Nessuna sorpresa nelle elezioni comunali della Bassa Sassonia, alle quali erano chiamati ieri quasi cinque milioni di elettori: conferma dei partiti di governo, socialdemocratici e democristiani, che hanno ottenuto insieme più dell'80 per cento dei voti (41,7 i prim}, 38,9 i secondi), conferma della vitalità dell'opposizione liberale, che ha ripetuto il 9,2 per cento di quattro anni fa, conferma dell'esistenza dei neonazisti dell'« Ndp », anche a livello locale. I neonazisti, che si presentavano per la prima volta in elezioni comunali su scala regionale, non sono stra¬ ripati come si temeva (hanno raccolto solo il 5,2 per cento dei voti, contro il 7 per cento delle elezioni politiche regionali dell'anno scorso), ma non sono neppure scomparsi, come a Bonn ci si augurava. Parlare di una loro sconfitta, di un « fuoco di paglia » — come fanno oggi i portavoce di governo a Bonn — è forse prematuro, considerando qhe in concorrenza diretta'con loro vi erano ieri partiti di nazionalisti e di profughi, con programmi revanscisti assai simili al loro. Sintomatico è il fatto che nei due comuni di Dorfmark e di Eimeckhausen, dove i neonazisti avevano presentato liste comuni con i democristiani e i liberali, i socialdemocratici hanno perduto la maggioranza assoluta, per la prima volta nel dopoguerra. Agli elettori di centro e della destra moderata non è ripugnato di votare per gli eredi di Hitler nonostante i severi ammonimenti delle centrali dei partiti di Bonn e lo scandalo suscitato dalle « al leanze contro natura » in Germania e all'estero. Stasera a Bonn tutti si dichiarano soddisfatti del risul tato delle elezioni: i democristiani che hanno guadagnato l'I,4 per cento dei voti, i socialdemocratici che hanno perduto solo 1*1,5 (temevano di peggio), i liberali che si sono stabilizzati, i neonazisti che hanno superato la prova del fuoco nonostante gli attacchi concentrici di tutti gli altri partiti. t. a.