Le Mans: partite alle 15 sotto la pioggia le cinquantaquattro vetture della «24 ore» di Michele Fenu

Le Mans: partite alle 15 sotto la pioggia le cinquantaquattro vetture della «24 ore» Le Mans: partite alle 15 sotto la pioggia le cinquantaquattro vetture della «24 ore» 4 ~ Il maltempo rallenta la velocità dei concorrenti - Curioso incidente a Mairesse: per chiudere lo sportello dell'auto il belga si distrae e finisce fuori strada - All'ospedale con commozione cerebrale - Rodriguez al comando (Dal nostro Inviato speciale) Le Mans, 28 settembre. La a 24 Ore » di Le Mans, ultima e decisiva prova del campionato mondiale marche, è scattata oggi alle 15. Dopo le prime ore di gara, il duello tra le Ford e le Porsche è in pieno svolgimento. Si registra un notevole equilibrio, che può però essere spezzato da un momento all'altro, come è nelle tradizioni di questa lunga, esasperante maratona automobilistica. Per esempio, poco dopo le 19, il-prototipo Porsche di Siffert ed Herrmann, che si trovava in seconda posizione, alle spalle della Ford di Rodriguez e Bianchi, è stato eliminato dalla rottura della frizione. Così, di colpo, per la forte coppia svizzero-tedesca, protagonista delle prime ore di corsa, la « 24 Ore » era conclusa. Ma c'è qualcuno per cui la competizione, è durata soltanto due minuti. E' il quarantenne corridore belga Willy Mairesse, che fece anche parte della Ferrari. Mairesse è uscito di strada durante il primo giro, nel rettilineo di Les Hunaudières (un tratto lungo set chilometri, largo setteotto metri, dove l'anno scorso i « mostri » 7 litri della Ford sfiorarono i 340 all'ora). La sua Ford « G. T. 40 » si è ridotta in pezzi, Mairesse è stato ricoverato all'ospedale di Le Mans in stato di choc e con la sospetta commozione cerebrale. Il motivo di questa uscita di strada è abbastanza singolare. La porta della vettura del belga non era stata chiusa bene nella fretta della partenza, e Mairesse si è sporto per rinserrarla bene. In quel momento viaggiava ad oltre 270 all'ora. Un attimo, la Ford ha sbandato, Mairesse non è più riuscito a controllarla. Dopo una serie paurosa di capriole, la macchina si è sfasciata nel prato lungo la pista. Mairesse è stato portato a Le Mans in elicottero. Questo l'avvio piuttosto emozionante della « 24 Ore », una gara che t piloti nelle fasi iniziali sembrano voler considerare di breve durata, tanto e l'impeto con cui l'affrontano. In realtà,, ognuno cerca di conquistare le prime posizioni, per imporre alla corsa il ritmo desiderato. Al via, dato dal presidente della Fiat dott. Giovanni Agnelli, ospite d'onore degli organizzatori dell'Automobile Club dell'Ovest, una leggera pioggerella cadeva sul circuito: 54 vetture scattavano. Sparivano subito la Ford ti G. T. 40 » di Muir-Oliver e una delle due vetture americane a turbina Howmet. Muir è arrivato troppo « lungo » alla curva di Mulsanne ed è finito sulla sabbia che circonda la pista in quel punto per assicurare una mag giare protezione ai piloti proprio in casi del genere. E' riuscito a rimettere la macchina in pista soltanto verso le 18, dopo avere spalato con la piccola pala di bordo decine di chili di terra. La Howmet di Dibley-Tullius, invece era bloccata ai boxes da un guasto a uno del comandi della turbina. Nella seconda ora, le Ford pas savana al contrattacco, Siffert rimaneva in testa, con un giro sul compagno di squadra Mitter e sulle Ford di Rodriguez e Haw fcins, che superavano le Porsene di Stommlen costretta a numerose soste ai boxes, e di Patrick. Le Ford, grazie alla maggiore velocità, riuscivano a guadagna re terreno, coronando il loro inseguimento quasi allo scadere della quarta ora. La situazione, apertissima, era la seguente. Primi Rodriguez-Btanchi, secondi Hawkins-Hobbs, terzi Patrick Buzzetta, quarti Mltter-Elford. Come dire, due Ford e due Porsche, mentre la Matra di Ser voz-Gaven e Pescarolo era quinta, seguita dall'Alpine-Renault di Mauro Bianchi e Depailler e dal l'Alfa 33 di Giunti e Galli. La casa milanese guida la spedale graduatoria all'Indice di presta, zlone. La situazione Cominciava a farsi difficile per la Porsche verso le 22,30, dopo sette ore e mezzo di corsa, allorché veniva squalificato il prototipo tre litri di Mitter ed Elford su cui era stato irregolarmente sostituito l'alternatore (lo stesso provvedimento veniva preso per la Porsche 2200 eme di Buchet e Unge). Poi a mezzanotte, doveva abbandonare anche la terza Porsche prototipo, quella di Patrick e Buzzetta, che non aveva resistito al logorante ritmo della competizione. Così nella notte, restava al comando la Ford di Rodriguez. Michele Fenu Lo statunitense Muir, uscito fuori pista, deve spalare la sabbia per ritornare in gara