Forse sono a Milano i ricercati per il sequestro

Forse sono a Milano i ricercati per il sequestro L'industriate rapito a Nuoro Forse sono a Milano i ricercati per il sequestro Pare che il prezzo del riscatto sia stato pagato a Jlodena (Dal nostro corrispondente) Cagliari, 27 settembre. Fernando Tondi, l'industriale liberato dai banditi dodici giorni dopo il sequestro, ha finalmente potuto riposare una notte intera. Anche quella di ieri era stata per lui una giornata sfibrante: poche ore di sonno dopo il ritorno a casa, poi per tutta la mattinata l'arrivo di parenti ed amici. Infine, nel pomeriggio, un nuovo lungo interrogatorio in Pretura. Il racconto dell'industriale sulla sua prigionia presenta diversi punti oscuri. Egli non ha voluto parlare in un primo tempo della cifra del riscatto, poi ha detto addirittura che i suoi familiari non hanno sborsato un soldo. « Ho convinto i banditi — ha affermato l'imprenditore — che non sono un milionario, ma un onesto lavoratore ». Naturalmente, questa dichiarazione non trova molto credito. D'altro canto, è comprensibile che le vittime dei sequestri tengano a volte un atteggiamento sconcertante. La prigionìa tra i fuorilegge è un'esperienza tremenda, che lascia un segno anche negli uomini più forti. Polizia e carabinieri, intanto, proseguono nelle indagini a ritmo ir.tenso. A Siniscnla gli interrogatori si susseguono, ma su dì essi viene mantenuto il più stretto riserbo. Oggi ha trovato conferma la notizia che gli inquirenti stanno ricercando due sardi, la cui presenza era stata segnalata la scorsa settimana in Emilia, e che sì ritiene siano implicati nel rapimento, f connotati dei due. un uomo di 46 anni e un giovane dì 24, sono stati inviati a tutte le questure d'Italia. I ricercati sono, stati visti per l'ultima volta al casello dell'autostrada di Modena, da dove hanno telefonato a Siniscola. Si ritiene che siano in qualche città del Nord, torse a Milano. Pare che qualcuno dalla Sardegna si sia messo in contatto con i parenti dell'imprenditore a Modena, poco prima che il dott. Tondi venisse liberato dai banditi. Non è quindi improbabile che i malviventi abbiano aggirato l'ostacolo della stretta sorveglianza cui la polizia aveva sottoposto in questi giorni l'abitazione 'Gl'industriale a Siniscola, riscuotendo la somma dai familiari a Modena. m. g.