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Sema patente su un'auto rubata disertore fugge con una minorenne Sema patente su un'auto rubata disertore fugge con una minorenne Incappa in un posto di blocco della polizia - Inseguito a sirena spiegata sulla strada del Pino, poi a piedi nei campi - Un centinaio di automobilisti assiste alla cattura Altro episodio: arrestato per una rapina del '43 in Grecia Sulla strada del Fino, verso Chieri, una pattuglia della Squadra Mobile intima l'alt, ieri verso le 16,30, a una 850 targata Brescia con una giovane coppia a bordo. L'auto, invece di fermarsi, scatta con una accelerata rabbiosa e tenta la fuga. Veloce inseguimento sul tornanti: l'urlo della sirena della polizia arresta il trai' fico, un centinaio di macchine si fermano, I passeggeri scendono e assistono alla conclusione del carosello. La 850 si ferma, 11 guidatore scende e scappa per 1 campi, saltando siepi e fossati. Gli agenti lo inseguono e lo raggiungono: uno, Giovanni Visone, rimane contuso nella movimentata corsa campestre. Il giovane, con la ragazza che era con lui, mostra diversi documenti di Identità: 11 nome è lo stesso su tutti, Carmelo Vlgone, ma cambia la località di nascita. In Questura il fuggiasco è identificato per Giovanni Ambrogio, milanese. Ha 22 anni, è un disertore del 67* reggimento fanteria di Verona. Non ha la patente, l'auto risulta rubata a Brescia. Viene arrestato. La ragazza in sua compagnia ha 14 anni, si chiama Rosalba Curdo, di Reggio Calabria. Dice: « Ero venuta a Torino per cercare lavoro, ho Incontrato l'Ambrogio al Luna Park, andavamo a fare una passeggiata ». ★ ★ I carabinieri della Compagnia Urbana I hanno arrestato ieri mattina, nella sua abitazione di via Ricaldone 43, Domenico Bresciano, 45 anni. Era ancora a letto e non ha fatto resistenza quando gli hanno mostrato l'ordine di carcerazione emesso dalla Procura militare il 6 luglio. Deve scontare 7 anni ed 11 mesi quale pena residua di una condanna inflittagli da un tribunale di guerra per un grave episodio di cui si rese responsabile nel 1943 In Grecia dove era militare. Commise una rapina e fu condannato all'ergastolo. Dopo l'8 settembre fu deportato in Germania e alla fine del conflitto lasciò 11 campo di concentramento con 1 pochi superstiti. Nativo di Fossano, 11 Bresciano ritornò In Piemonte pensando che il suo passato fosse definitivamente sepolto; si sposò, ma non riuscì ad Inserirsi onestamente nella vita civile. Cominciò a rubare e rimase in carcere dal '60 al '67. Uscito, non andò più a vivere con la moglie, ina si uni ad un'altra donna. Jntanto la sua pratica fu riesaminata dalla magistratura militare e la condanna all'ergastolo vèrme ridotta a 10 anni; poiché risultavano già scontati due anni e un mese, venne spiccato il nuovo ordine di carcerazione. Giovanni Ambrogio, 22 anni; Rosalba Curcio, 14 anni