Arrestato l'evaso di Vigevano era a letto in casa di un'amica

Arrestato l'evaso di Vigevano era a letto in casa di un'amica E* accusata di avere ucciso la mondana di Salussso Arrestato l'evaso di Vigevano era a letto in casa di un'amica Bruno Vanadia, 28 unni, era fuggito dal carcere il 1° settembre con due compagni di cella -1 carabinieri hanno scoperto il suo rifugio a Milano e dopo un appostamento l'hanno bloccato - In carcere anche la donna che l'ospitava (Dal nostro corrispondente) Milano, 20 settembre. Bruno Vanadia di 28 anni, evaso dal carcere di Vigevano il 1° settembre scorso assieme ai suoi due compagni di cella, è stato arrestato questa sera mentre dormiva in casa di una sua amica. La donna che lo ospitava è stata messa in ccrcere per favoreggiamento. Bruno Vanadia, nato a Termini Imerese (Palermo), ma da anni residente a Trezzano sul Naviglio in via Virgilio 14, è accusato di aver ucciso il 9 luglio 1967, a Parona Lomellina, la mondana saluzzese Maria Angela Beltrando di 26 anni, che si era ribellata alla sua protezione. Fu arrestato il 4 agosto scorso a Vigevano mentre si trovava in casa di una sua amica, Carmelina Pirrone di 17 anni: doveva rispondere anche di tentato omicidio e sfruttamento alla prostituzione. Rinchiuso nel carcere di Vigevano era stato messo in cella con due zingari, accusati di furto, il ventisettenne Giampiero Quarto e il ventitreenne Guerrino Rinati. I tre detenuti nel pome¬ riggio del 1° settembre avevano incaricato il secondino che li sorvegliava di acquistare per loro un grosso cocomero e lo avevano pregato di portare anche un coltello per tagliarlo. Il guardiano li aveva accontentati, ma quando era entrato nella cella con l'anguria i tre gli erano balzati addosso e dopo averlo disar mato del coltello erano fuggiti. Dato l'allarme si iniziavano immediate ricerche de- gli evasi, ma i tre sembrava fossero riusciti a far perdere le loro tracce. Soltanto qualche giorno fa i carabinieri erano venuti a sapere che il Vanadia era tornato a Vigevano a bordo di ima Giulietta targata Bologna, per chied-.re del denaro a Carmelina Pirrone in casa della quale era stato arrestato il 4 agosto. Il giorno dopo l'evaso era stato visto ancora nella zona sempre a bordo della stessa macchina. Non è stato difficile stabilire che la vettura apparteneva alla trentasetter ne Maria Senato, una mondana pure originaria di Termini Imerese, abitante a Corsico in via IV Novembre, 53. Veniva così predisposto un appostamento e questo pomeriggio, non appena vista uscire una delle tre figlie della donna, i carabinieri hanno fatto irruzione nell'appartamentino: il Vanadia era a letto e stava tranquillamente dormendo: si è lasciato ammanettar senza opporre resistenza. I militi hanno poi atteso il ritorno di Maria Senato dichiarandola a sua volta in arresto per favoreggiamento. I due sono stati trasportati al comando del nucleo investigativo dei carabinieri di via Moscova: domani la donna sarà rinchiusa nel carcere di San Vittore, mentre l'evaso ritornerà nella sua cella a Vigevano. g. m. Bruno Vanadia dopo l'arresto (Telefoto «Ansa»)