Sacerdote vede avvicinarsi i ladri e li respinge a colpi di fucile

Sacerdote vede avvicinarsi i ladri e li respinge a colpi di fucile Sacerdote vede avvicinarsi i ladri e li respinge a colpi di fucile Di notte a Varazze nella «Colonia albese» - Il religioso attendeva armato gli ignoti: era stato messo in sospetto da alcune telefonate (Nostro servizio particolare) Varazze, 20 settembre. (m. f.) Alcuni ladri sono stati respinti a fucilate da un prete, questa notte alle 3, dalla « Colonia albese » della Pontificia Commissione di Assistenza, in via Nicolò Sardi. Gli ignoti volevano impadronirsi di una preziosa collezione di francobolli che il sacerdote, don Luigi Borello, di 42 anni, direttore della colonia, custodiva in uno stipo. Don Borello attendeva la visita dei ladri. Alcune telefonate anonime avevano messo in sospetto, nel pomeriggio, il direttore e le due suore della colonia, attualmente priva di ospiti. Don Borello ha atteso gli ignoti con il fucile in mano dietro una persiana e quando, nell'oscurità, ha sentito che si avvicinavano ha sparato in aria due colpi mettendoli in fuga. Ecco i fatti. Ieri, verso mezzogiorno, il sacerdote aveva ricevuto una telefonata: uno sconosciuto, dicendosi incaricato da un compaesano, lo avvertiva che suo padre si trovava in gravi condizioni e lo invitava, a nome della famiglia, ad accorrere subito a casa, a Pezzolo Valle Uzzone nell'Alta Langa. Don Borello si era messo immediatamente in viaggio verso il suo paese, distante una cinquantina di chilometri da Varazze. A Corternilia, ormai poco lontano da casa, si fermava presso un confratello per comunicargli la sua ansia, ma questi si mostrava meravigliato: il giorno prima aveva visto il padre di don Borello in ottima salute. Poco dopo il sacerdote poteva accertare con i suoi occhi che il genitore stava benissimo. Si era trattato, evidente mente, di uno scherzo. Tut tavia don Borello, insospettito, tornava a Varazze e ap prendeva che, in sua assenza con un'altra chiamata pome ridiana alle suore uno scono sciuto aveva chiesto di lui e, saputo che era partito per il paese natio, aveva ringraziato, riagganciando. In serata il sacerdote sì barricava nella casa e si metteva a vegliare armato del suo fucile da caccia. Poco prima delle 3, attra verso le persiane, don Borello notava alcuni individui avvicinarsi all'edificio ed avvertiva telefonicamente i carabinieri. Nell'attesa, temendo di essere assalito, esplodeva due colpì in aria e faceva fuggire i malintenzionati proprio mentre sopraggiungeva una camionetta dei carabinieri.

Persone citate: Borello, Luigi Borello, Sacerdote

Luoghi citati: Corternilia, Pezzolo Valle Uzzone, Varazze