Madre e bimba torinesi carbonizzate nel rogo dell'auto dopo uno scontro

Madre e bimba torinesi carbonizzate nel rogo dell'auto dopo uno scontro SPAVENTOSA SCIAGURA DI NOTTE PRESSO UDINE Madre e bimba torinesi carbonizzate nel rogo dell'auto dopo uno scontro Morto anche un camionista vicentino - II marito della donna, sbalzato dalla vettura, si è salvato - La sposa, ventiduenne, era in attesa del secondo figlio - La bambina aveva 19 mesi - L'incidente presso un passaggio a livello Il nostro corrispondente ci telefona da Udine: Una giovane madre e la sua bambina sono bruciate vive nell'auto investita da un camion mentre era ferma ad un passaggio a livello. La donna stava per avere un altro figlio. Il marito si è salvato fortunosamente. Tra le fiamme è morto anche il camionista. La sciagura è accaduta la notte scorsa presso Udine, quando la famiglia, torinese, ritornava dalla vacanza La donna si chiamava Olga Portello, aveva 22 anni, era di Carignano. La figlia Monica aveva 19 mesi. Abitavano a Torino in corso Unione Sovietica 335/2 con il mari¬ to e padre, Giulio di 27 anni, che è caposquadra alla FiatLingotto. I due coniugi erano sposati da due anni. Una coppia felice, orgogliosa per una bimba bella e vivace, in ansiosa attesa del secondo figlio. Il Portello, per un infortunio di cui era rimasto vittima in luglio, aveva dovuto rinviare le ferie. La famiglia è partita tre settimane fa per Pordenone, dove il marito ha parenti, poi è andata al mare, a Lignano. Viaggiava con una « 600 », acquistata da un mese. Il Portello era guidatore esperto e prudente. Sono ripartiti per Torino di notte, per evitare il traffico e viaggiare più sicuri. Seduta accanto al ma- rito, la signora Portello teneva Monica addormentata tra le braccia. Verso le tre, la « 600 » si ferma per. le sbarre abbassate del passaggio a lavello della linea Gemona-Sacile. Davanti vi sono altre auto in attesa. Arriva un autocarro carico di legname: lo guida Severino Gonzatto, 26 anni, di Rosa di Vicenza. Il « secondo » — Giulio Vidal, 36 anni, di Bassano — dorme nella cuccetta. Le cause della sciagura forse non potranno mai essere accertate. (Il Gonzatto è morto, il Vidal si è svegliato tra le fiamme). Un attimo di distrazione, una crisi di sonno sembrano le ipotesi più probabili, Il camion piomba sulla « 600 », prosegue la corsa per dieci metri con l'auto incastrata sotto il cofano, urta altre due macchine. Quando si ferma, le fiamme sono già alte. Una guardia notturna, Vittorio Manfrè, racconterà: « Aspettavo in motoretta che le sbarre si alzassero. Ho sentito un'esplosione, subito è avvampato il fuoco. Sono accorso: era orribile ». La « 600 » stritolata brucia sotto la cabina del camion. C'è un corpo inanimato sull'asfalto. E' Giulio Portello. Nell'urto la portiera si era spalancata ed egli era stato sbalzato fuori dalla macchina. Ma la moglie e la figlia sono ora prigioniere nell'auto e rabbiose fiamme tengono lontani i soccorritori. Nella cabina del camion, il Gonzatto è riverso sul volante, avvolto dal fuoco. Il suo «secondo », sbalzato dalla cuccetta, è imprigionato dalle lamiere e invoca aiuto. « Riunendo gli sforzi — racconterà il Manfrè — siamo riusciti a sbloccare le cerniere della portiera contorta e a liberarlo ». Ma non si può fare nulla per madre e bimba prigioniere nell'auto. Il rogo è spento dai vigili del fuoco, che lavorano per oltre un'ora con la fiamma ossidrica per liberare i corpi carbonizzati. Intanto, ' Giulio Portello era stato portato all'ospedale di Sacile: era in stato di « choc », ignorava la sorte della moglie e della figlia. Guarirà in due settimane. Allo stesso ospedale hanno trasportato due donne — Ileana Pin di 38 anni e Pierina Casagrande di 69, entrambe di Vittorio Veneto — che erano su un'altra auto danneggiata dal camion. Non sono gravi. Una terza macchina aveva subito danni, ma i passeggeri erano illesi. Il camionista Vidal è ricoverato per ustioni a una gamba. g. c. Olga Portello, 22 anni, la piccola Monica, morta con lei nella sciagura, ed il marito Giulio Portello, ferito