Fa causa al Comune di Milano che gli ha decuplicato le tasse

Fa causa al Comune di Milano che gli ha decuplicato le tasse L'Imponibile portato da 5 a SO milioni Fa causa al Comune di Milano che gli ha decuplicato le tasse E' il comm. Uglietti - Era stato accusato dal figlio di aver dilapidato la sua fortuna (6 miliardi) per la bella amica - L'inchiesta fiscale prese avvio da questa vicenda (Dal nostro corrispondente) Milano, 11 settembre. Le vicende del commendator Valentino Uglietti di 70 anni accusato dal figlio Giorgio di aver dilapidato la sua fortuna valutata circa 6 miliardi per assecondare l'amica Mimi Alberini di 40 anni, non sono ancora finite: si è infatti visto « decuplicare » l'imponibile della tassa di famiglia ed ha dovuto rivolgersi al Tribunale perché sia invalidata l'inchiesta fiscale condotta nei suoi confronti. Quando nella primavera del 1966 scoppiò la clamorosa vertenza giudiziaria tra il comm. Uglietti e suo figlio che aveva chiesto al Tribunale di interdire il padre, la Ripartizione tributi del comune incominciò ad interessarsi del caso perché l'anziano uomo d'affari pagava una tassa di famiglia in base a un imponibile di soli 5 milioni all'anno in quanto figurava proprietario di un modesto patrimonio. Secondo le accuse del figlio, il comm. Uglietti nel giro di pochi anni aveva, invece, dissipato tutti i suoi averi valutati in circa 6 miliardi. La causa si trascinò davanti ai giudici per circa un anno, ma a conclusione del! l'inchiesta giudiziaria venne respinta la richiesta del figlio, il quale chiedeva anche l'incriminazione della signora Mimi Alberini per circonvenzione di incapace: risultò infatti, . che la donna da anni legata sentimentalmente al comm. Uglietti, non aveva mai influito nei suoi affari e che il suo amico non solo non aveva dissipato una lira, ma anzi aveva aumentato il suo capitale. In base a questa constatazione fatta dal magistrato in sede istruttoria — la vertenza non arrivò al giudizio — la Ripartizione tributi ha ritenuto suo dovere tassare adeguatamente il comm. Uglietti e gli ha decuplicato la tassa di famiglia portando l'imponibile da 5 a 50 milioni. Nella 'pratica relativa >■ all'accertamento fiscale, sembra figurino anche numerosi ritagli di giornale che parlano di Mimi Alberini, uno dei personaggi della « café society» balzato all'onore delle cronache mondane dal giorno che conobbe il comm. Uglietti. Sembra che in una fotografia si veda la Alberini al Teatro della Scala con un abito di tessuto d'oro e un « collier » di rubini e brillanti che secondo gli intenditori non' poteva valere meno di 50 milioni. Il comm. Uglietti ha fatto ricorso ed ha citato in giudizio il Comune nella persona del sindaco rag. Aldo Aniasi per far invalidare l'inchiesta sostenendo che gli accertamenti fiscali non rispondono a verità e sono stati condotti sulla base di pettegolezzi, g. m. il comm. Valentino Uglietti alla «Scala» con la signora Mimi Alberini (Telefoto)

Luoghi citati: Comune Di Milano, Milano