II capo dello Stato tedesco si dimetterà ai primi del '69
II capo dello Stato tedesco si dimetterà ai primi del '69 H mandalo scade solo ira un anno II capo dello Stato tedesco si dimetterà ai primi del '69 Luebke (74 anni) si è lasciato convincere ad abbandonare la carica prima del tempo per troncare le polemiche sul suo passato nazista (Dal nostro corrispondente) Bonn, 9 settembre. Il presidente della Repubblica federale tedesca, Heinrich Luebke (74 anni), si è lasciato convincere a dimettersi: si ritiene che la rinuncia del Capo dello Stato verrà annunciata al principio dell'anno prossimo. La notizia, che da mesi serpeggiava sotto forma di voce ed era stata ripetutamente smentita, è data oggi dall'ufficio della presidenza. Ufficialmente i partiti si compiacciono perché il Capo dello Stato dimostra sensibilità politica, In quanto evita una coincidenza delle elezioni presiden- ziali e delle elezioni politiche (fissate ambedue per il settembre dell'anno prossimo), ma in realtà si è sollevati perché il personaggio Luebke da molto tempo è discusso ed è soggetto a severe critiche. Heinrich Luebke viene da anni sistematicamente attaccato per il suo passato nazista. La Germania Orientale e i Paesi comunisti hanno più volte pubblicato documenti dai quali risulterebbe che la più alta autorità della Repubblica Federale durante la guerra fu al servizio del regime in qualità di impresario e costruì baraccamenti per i campi di concentramento e di sterminio. L'autenticità di nrdi csgqslrcnvPiulScrpgtali documenti (schizzi, diseiiiinMiiniiiiniimHiiiniMiiiuiiiiiiiiMiNiiiHiiiMi gni e progetti che portano la firma dell'attuale Capo dello Stato) è stata negata a Bonn, ma periti calligrafi stranieri al difuori della disputa (svizzeri e americani) ne hanno avallato l'autenticità. All'estero il prestigio della Germania, ha subito un severo scacco e le conseguenze si sono fatte sentire nel Paese, dove nella scorsa primavera Luebke è stato attaccato e insultato da una parte della stampa, la quale ha chiesto le sue dimissioni. Il Cancelliere Keisinger e i partiti politici, anche considerando la difficoltà di trovare un degno successore, decisero allora di non piegarsi al volere della piazza e . consigliarono a Luebke di rimanere in carica. Ora, mentre Luebke sta trascorrendo un periodo di vacanza in Irlanda, la notizia delle dimissioni è diventata ufficiale. I partiti hanno co¬ minciato a cercare candidati alla Presidenza: i socialdemocratici proporrebbero il ministro della Giustizia Gustav Heinemann (che però è sgradito alle destre conservatrici per il suo passato nelle file dell'estrema sinistra), i democristiani hanno quattro nomi nel cassetto, quello del presidente del Consiglio delle Chiese evangeliche, Richard von Weizsaecker, quello del presidente del Parlamento, Eugen Gerstenmaier, quello dell'ex presidente della commissione del Mec, Walter Hallstein e quello del ministro della Difesa, Gerhard Schroeder. Schroeder, che mira alla Cancelleria, e Gerstenmaier, avrebbero fatto sapere che rifiuterebbero la candidatura, Halistein ha molti avversari. Si crede perciò a Bonn che le maggiori probabilità di diventare Capo dello Stato le abbia Von Weizsaecker t. s. Il presidente tedesco Heinrich Luebke (Tel.)
Persone citate: Eugen Gerstenmaier, Gerhard Schroeder, Gustav Heinemann, Heinrich Luebke, Richard Von Weizsaecker, Schroeder, Von Weizsaecker, Walter Hallstein
Luoghi citati: Bonn, Germania, Germania Orientale, Irlanda
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