Minime variazioni dei titoli iti un mercato inconsistente

Minime variazioni dei titoli iti un mercato inconsistente L'indice azionario è passato da 70,79 a 70,65 (—0,2 per cento) Minime variazioni dei titoli iti un mercato inconsistente (Nostro servizio particolare) Milano, 7 settembre. Ancora una volta, nulla di consistente in Borsa. Le riunioni si susseguono incolori con modestissime variazioni di corso e ridotto volume di affari. Le iniziative si concentrano su pochissimi valori e interessano solo una ristretta cerchia di operatori. Per il resto permane lo stato di prudente attesa e non manca uno stillicidio di realizzi di risparmiatori, stanchi e delusi di vedere il mercato azionario quasi inesistente. Nei momenti più delicati non sono mancati anche questa volta pronti interventi arginatori: prosegue per esempio il rastrellamento delle Montedison che non si sa se rappresenta un provvidenziale sostegno dinanzi alle mas¬ se delle vendite oppure 11 tempestivo sfruttamento di una favorevole occasione per costituire un importante pacchetto. Un altro valore attentamente controllato è la Snia Viscosa che non si scosta molto da « quota » 3400. A proposito di quest'ultima, circolano voci di un complesso progetto che dovrebbe portare a un accordo fra le più importanti società che producono e utilizzano le fibre sintetiche e artificiali. Lievi variazioni degli altri tessili, a proposito dei quali rettifichiamo la quotazione della Manifattura Rossari e Varzi, che venerdì a Milano ha chiuso a 7510, anziché a 6510, come pubblicato sabato per un errore di trasmissione. Ma le protagoniste della settimana sono state in primo luogo la Mira Lanza che, nonostante la smentita di una imminente favorevole operazione sul capitale, è stata assorbita a prezzi crescenti e le Olivetti il cui rialzo è da attribuirsi ad alcuni interventi di gruppi istituzionali che ritengono interessante l'attuale quotazione del titolo, soprattutto se raffrontato ad altre grandi società internazionali dello stesso settore. In fine di ottava anche la Saffa risultava in aumento. Per le Italcementi si è avuto un risveglio in forze martedì, poi lo spunto è rientrato. Continua intanto l'altalena del mercuriferi. Dopo una nuova spinta al rialzo, nella riunione di giovedì, all'annuncio di una iniziativa parlamentare per il ripristino dell'imposta di fabbricazione sul metallo, si è assistito a un'ondata di vendite; successivamente il gruppo rialzista ha ripreso il controllo delle operazioni e venerdì si è avuto un buon recupero. Si avvicinano le scadenze tecniche di settembre. Il lungo periodo fra una liquidazione e l'altra (sono stati abbinati i mesi di agosto e di settembre) ha permesso un aumento del carico speculativo e sono perciò da attendersi opportune sistemazioni nei due sensi. Inoltre l'attuale delicata situazione internazionale e i problemi interni da risolvere non permettono grande respiro al mercato. Così si spiegano anche per la corrente settimana i piccoli movimenti dell'indice che è passato de 70,79 a 70,65 con una perdita dello 0,2 %. Nel comparto del reddito fìsso prezzi resistenti con attività in aumento. Si tratta per lo più di arbitraggi in vista della nuova emissione di Autostrade 6 % a premi, prevista fra qualche settimana. Nel settore dei titoli statali l'offerta è di molto diminuita e si è ritornati alla normalità. r. c.

Persone citate: Rossari

Luoghi citati: Milano