Un inquietante film svedese

Un inquietante film svedese Un inquietante film svedese (Romano) • Il cinema difficile continua ad essere un punto d'onore per Mai Zetterling. In Doctor Glas l'intrepida regista svedese si è scontrata con problemi anche piti morbosi di quelli affrontati dal discusso Giochi di notte. Tema: un testo, assai noto in Scandinavia, di Hjalmar Soderberg, che tratta polemicamente dei rapporti venuti a crearsi tra un dottore e una paziente sposata a un anziano pastore evangelico. Il medico, già alterato da turbamenti sessuali, deve trovare gli opportuni consigli per la giovane cliente, .alla quale gli intimi rapporti col marito appaiono sgradevoli. La donna attrae il medico, determinando in lui una crisi di coscienza dolorosa e ossessiva. Il pastore gli diventa odioso, ed egli lo avvelenerà. Un delitto perfetto e impunito, che tuttavia lascerà nel subcosciente di chi lo ha commesso una traccia incancellabile. Il film espone i fatti a ritroso. Glas, il dottore, ormai prossimo alla morte, è ancora e sempre torturato dal ricordo del suo remoto errore ed egli, evocando quest'esperienza che a poco a poco lo distrugge, cerca forse di liberarsene attraverso una confessione freudiana. La confessione si articola, con innegabile suggestione, attraverso un saggio elaborato di cinema onirico dove sogni, allucinazioni, ricordi si concretano in immagini sfocate e deformate, sbiadite dal tempo e alterate dall'angoscia. Non sempre la sceneggiatura della stessa Zetterling e di suo marito David Hughes ha conferito giusto equilibrio e saggia alternativa fra queste immagini, irreali, e le altre che documentano il dramma nella sua concretezza. Ne derivano stridori e scompensi, insistenze grevi, approssimazioni e insufficienze psicologiche che vietano al film di apparire del tutto convincente. Si tratta, comunque, di un'opera insolita, che testimonia il tormento crea tivo della regista con pagine alte, significative, degne di rispetto. Interpreti efficaci Per Oscarsson, Lane Hertz, Ulf Palme. In «Doctor Glas» la regista Mai Zettcrling affronta i difficili rapporti fra un medico e la sua paziente - Le altre "prime": « Andrée », «Silvia e l'amore » western, Silvio Bergonzelli, tenta una frettolosa inchiesta sui lati più scabrosi dei rapporti tra l'uomo e la donna. Un po' di scienza spicciola, illustrata da particolari per lo più ginecologici, si alterna a esibizioni pruriginose, con l'aiuto di battute su. perficiali. vice S UE LO SC H ER M © (Lux) - « Fa l'amore con tutti quelli che le piacciono, ma non per questo è una donna cattiva »,. dice, .-pattando della protagonista,"uno degli interlocutori del film Andrée, ambientato a Vienna, scritto e diretto dal tedesco Haniis Schott-Schoébinger. Figlia dì madre pazza è inclinata alla ninfomania, la ricchissima signorina Andrée è affine alla genitrice, paria dell'amore come d'una «forma di follìa » e 'd'un « groviglio di desideri». Il film più che analizzare la dissociazione psichica che affligge la sventurata, ne mostra ta -perpetuo insoddisfazione dei sensi, trascurando pressoché del tutto, dal punto di vista del sentimento, una crisi destinata prima o poi a far varcare ad Andrée le soglie del manicomio. ★ * (Metropol) - Nella prevista inflazione dei ricalchi di « Heìga », ecco arrivare per primo l'italiano Silvia e l'amore, dove un regista che Viene daj

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