Penetrano nella villa credendola disabitata e sparano ai padroni

Penetrano nella villa credendola disabitata e sparano ai padroni Di notte in un paese presso Milano Penetrano nella villa credendola disabitata e sparano ai padroni Feriti gravemente un industriale di 62 anni e un suo cognato settantenne I due malviventi (mascherati con cappucci) erano alla ricerca di una grossa somma, cinque milioni - Sono fuggiti senza toccare un soldo Milano, lunedi mattina. Due ladri, sorpresi a rubare in una villa di notte, hanno sparato contro il proprietario e suo cognato, ferendoli gravemente. Poi i malviventi sono fuggiti e non se ne è ancora trovata traccia. Il sanguinoso episodio è avvenuto a Robecchetto, un paese nelle vicinanze di Milano. Il proprietario della villa, l'industriale Giovanni Gaiera di 62 anni, è stato ricoverato al Policlinico; due proiettili lo hanno raggiunto al torace e alla gamba sinistra. Il cognato, Pietro Borsa, settantenne, ha avuto il torace trapassato da una pallottola; ricoverato a Cuggtono, versa in condizioni preoccupanti. Ecco i fatti. Giovanni Gaiera conduce un'azienda modello di conceria a Robecchetto con una quarantina di operai. Anni fa l'industriale si è costruito, vicino allo stabilimento, una grande villa dotata di tutte le comodità. Vi abita con la moglie Maria Colombo: attualmente erano suoi ospiti il cognato Pietro Borsa e sua moglie Giuseppina, gemella di Maria Colombo, giunti qui in vacanza, il 28 giugno scorso, da Detroit (Usa). Ieri notte alle 3 i ladri sono penetrati nella villa servendosi di uno scivolo costruito per i giochi dei nipotini del Galera. Dalla cucina i ladri sono scesi al pianterreno: entrati nell'ufficio del Galera, hanno tagliato i fili del telefono; quindi hanno buttato all'aria tutto il locale, senza però trovare cinque milioni in contanti che erano conservati in un mobile dell'ufficio. Si sono soltanto impadroniti di una pistola cai. 7,65, di proprietà del Galera. I banditi hanno allora deciso di « visitare » il resto della villa: si sono introdotti in un corridoio lungo cinque metri sul quale si aprono due camere da letto. Più che mai convinti che la villa fosse deserta, i ladri sono entrati nella camera in cui riposavano i coniugi Borsa. II Borsa si era coricato da pochi minuti quando i due malviventi (vestiti con una tuta, il volto e il capo coperti da un ampio cappuccio munito di due fessure per gli occhi), hanno acceso tranquillamente la luce. Il Borsa, balzato a sedere sul letto, si è fatto incontro ai ladri, ma uno di essi l'ha colpito al capo col calcio di una pistola di grosso calibro La moglie del Borsa si è messa a gridare, mentre suo marito tentava di fuggire in corridoio. Sono accorsi i coniugi Gaiera che, alla vista dei ladri, hanno cominciato ad urlare. I banditi, vistisi la strada sbarrata, hanno sparato all'impazzata sia con la pistola di grosso calibro sia con quella calibro 7,65 rubata nella villa. Il primo a cadere è stato Pietro Borsa, col torace trapassato da una pallottola; Giovanni Gaiera è stato raggiunto due volte dai colpi esplosi con la sua rivoltella. Ferito al torace e alla gamba sinistra, l'industriale è riuscito a trascinarsi nella camera; poi, persi i sensi, è crollato I ladri, fuggiti dalla villa, sono balzati su una « 1100 D » crema, dileguandosi nel buio. Il postino Antonio Chiodini, che era sveglio e aveva udito la sparatoria, è uscito in strada e ha fatto in tempo a leggere parte della targa della vettura: « Mi 89... ». Sono poi accorsi anche alcuni vicini di casa che hanno provveduto a chiamare il medico condotto di Robecchetto, dottor Giancarlo Crespi. In base alle prime indagini, pare che già da parecchi giorni una «1100» crema, targata Milano, fosse passata e ripassata più volte, al mattino e al pomeriggio, dinanzi alla villa del Galera. La polizi ritiene che i due ladri siano alle prime armi: malviventi « esperti » non avrebbero forse perso la testa al punto da sparare. Il fatto, poi. che nella villa vi fossero cinque milioni in contanti e che questa circostanza fosse nota a parecchi vicini, sembra dimostrare che i ladri siano del luogo. e. b. Pietro Borsa, uno del feriti, all'ospedale (Telefoto)

Luoghi citati: Detroit, Milano, Usa