Morente per le coltellate del rivale al quale dava la caccia da tre anni
Morente per le coltellate del rivale al quale dava la caccia da tre anni Sabato il ferito si era schiantato in auto in via Stradella Morente per le coltellate del rivale al quale dava la caccia da tre anni E' un «regolamento di conti» nel mondo del vizio - La vittima ha mentito simulando un litigio casuale - In realtà in passato era stato duramente percosso dall'aggressore perché gli aveva « soffiato » una donna - Tornato da Marsiglia per vendicarsi, ha avuto la peggio La Squadra Mobile ha identificato e cerca l'uomo che sabato, nel primo pomeriggio, ha selvaggiamente accoltellato Salvatore Alagna, 42 anni, abitante a Marsiglia. Questi, come è stato pubblicato ieri da « La Stampa », era stato trovato in via Giachino angolo via Stradella, ormai allo stremo delle forze, al volante della sua « Citroen » che si era schiantata contro un muro. Il dott. La Ferola, incaricato delle indagini, ritiene che ci sia stato un « regolamento di conti » nel mondo del vizio. L'uomo che avrebbe ridotto in fin di vita il rivale è Pasquale Bellanga, 43 anni, da Tunisi. Il suo ultimo recapito è In via Genova 91/26. Ma pare che non torni a casa già da qualche tem¬ po. Ora è definitivamente scomparso. Anche gli amici che incontrava al carie, da sabato non l'hanno più visto. E' un tipo violento — dicono — un « duro ». A parlare, a svelare l'odio mortale che divideva Salvatore Alagna e Pasquale Bellanga, non è stato li ferito. Sebbene sappia che la sua vita è In pericolo, l'Alagna si assoggetta alle leggi della malavita. Neppure subito dopo essere stato accoltellato, ha chiesto aiuto. Al volante della sua macchina, con il sangue che bagnava 1 sedili ed il pavimento, la vista che si annebbiava, non è andato verso un ospedale. E' corso in cerca di un amico ed è finito contro un muro. Le sue parole, prima di perdere conoscenza, sono state una menzogna: « Mi hanno aggredito in un bar di via Nizza ». A parlare sono stati una donna, Francesca Bruno, 28 anni, corso Peschiera 177, ed un calzolaio di 72 anni, Giuseppe Blanda, abitante a Nichelino: due amici del ferito. Hanno confermato che Salvatore Alagna in questi ultimi due mesi veniva spesso a Torino perché aveva intenzione di trasferirvisi con la moglie e 1 due figli. Però hanno anche parlato del suo proposito di vendetta nei confronti di Pasquale Bellanga. Era un'idea che 10 ossessionava. Non gli dava pace malgrado fossero trascorsi quasi tre anni da quando si era trovato faccia a faccia con il rivale. Nel '65 l'Alagna, che bazzicava in ambienti equivoci, aveva n soffiato » una donna al Bellanga e questi l'aveva affrontato. C'era stata una rissa furiosa. Bellanga aveva la pistola, ma non premette 11 grilletto: « Impugnandola per la canna — ricorda Francesca Bruno — aveva colpito alla fronte Alagna mettendolo fuori combattimento. A Salvatore rimase una cicatrice sulla fronte e da quel momento non ha mal smesso di cercare Bellanga ». Dopo tre anni, a quanto la Mobile ha accertato, Salvatore Alagna ha ritrovato sabato, alle Vallette, 11 rivale. SI sono incontrati per avere una spiegazione e l'odio è subito esploso. Secondo 11 dott. La Ferola, Bellanga era in macchina e 11 rivale a piedi: quando ha capito che l'altro aveva intenzione di « saldare il conto », ancora una volta è stato più rapido. L'ha colpito con il coltello attraverso 11 finestrino aperto: prima di striscio al viso, poi profondamente al petto. Se n'è andato forse convinto di averlo ucciso. Salvatore Alagna, in ospedale, non parla. Pasquale Bellanga è ricercato per il ferimento
Persone citate: Francesca Bruno, Giuseppe Blanda, Salvatore Alagna
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