Negoziante torinese morto a Susa nell'auto che piomba fuori strada

Negoziante torinese morto a Susa nell'auto che piomba fuori strada Negoziante torinese morto a Susa nell'auto che piomba fuori strada L'incidente in una curva a Novalesa: la vittima, settantunenne, commerciava in articoli casalinghi Un giovane di Reano s'uccide con la vettura fra Quattordio e Castello d'Annone - Ferito gravemente in uno scontro lo studente Giorgio Fassio, di 22 anni, nipote dell'armatore genovese Susa, lunedì matt. (b.) Un noto commerciante torinese, Giuseppe Pittermann, di 71 anni, abitante in via Principe Tommaso 21, è morto ieri pomeriggio in un incidente stradale avvenuto presso Novalesa di Susa: l'auto sulla quale viaggiava con quattro conoscenti ha sbandato piombando fuori strada. La disgrazia è avvenuta alle 17,35. Il commerciante (che a Torino possedeva un negozio di articoli casalinghi in via Silvio Pellico 8) era a bordo di una « 1100 » condotta dal ventottenne Franco Guido, dimorante a Torino in via Principe Tommaso 21. Sui sedili posteriori si trovavano il quarantanovenne Francesco Panaro, domiciliato a Susa in via Gravere 9, Carmelina Lattuga di 49 anni, e Maria Panaro di 56, entrambe residenti a Torino in via Principe Tommaso 21. L'auto, nell'affrontare una stretta curva, ha sbandato e dopo aver attraversato la strada è piombata nel fosso laterale capovolgendosi. li Pittermann ha battuto la testa contro il montante della vettura ed è deceduto sul colpo. Automobilisti di passaggio hanno soccorso i feriti: Franco Guido è stato ricoverato all'ospedale di Susa con prognosi di 15 giorni per ferite alla testa; Francesco Panaro, anch'egli ferito alla testa, guarirà in due settimane. Più gravi le condizioni di Carmelina Lattuga (prognosi di un mese) e di Maria Panaro che lamenta lesioni alle gambe, alle braccia ed al capo. Alessandria, lunedi matt. (e. c.) Ieri mattina alle 6, sulla statale fra Quattordio e Castello d'Annone una «1300» condotta da Celestino Suita di 29 anni, che aveva a fianco l'amico Walter Portigliatti di 19, entrambi residenti a Reano (Torino), forse per eccessiva velocità ha sbandato. Dopo aver evitato un albero l'auto è andata a schiantarsi contro un'altra pianta che fiancheggia la statale. Mentre il Portigliatti se l'è cavata con lesioni di scarsa entità, il Suita ha riportato 10 sfondamento del torace ed è morto all'istante. Il Portigliatti, ricoverato all'ospedale di Alessandria, è stato dichiarato guaribile in due settimane salvo complicazioni. Biella, lunedì mattina. (p. m.) Un muratore di Biella, Bruno Pia, di 37 anni, è morto per le gravissime lesioni alla testa riportate in un incidente stradale. In località Valle di Pralungo, mentre rincasava sul suo ciclomotore, il Pia ha perso 11 controllo del veicolo, che si è schiantato contro un muricciolo. Vigevano, lunedì mattina. fg. r.) Un mortale incidente è accaduto verso le 17 di ieri sulla provinciale Vercelli-Mortara, all'altezza dell'incrocio con la provinciale per Castelnovetto. Il motociclista Luigi Borsa di 68 anni da Mortara, forse senza osservare il segnale di stop, si è immesso sull'arteria nel momento in cui arrivava la « 124 » pilotata dal trentaduenne Francesco Donisotti, abitante in via Poggi 18 a Vercelli. Il Borsa, sbalzato di sella, è caduto sull'asfalto fratturandosi la base cranica. La sua morte è stata istantanea. Voghera, lunedi matt. (e. gr.) Il ragioniere Lodi Piacentini di 22 anni residente a Lungavilla e impiegato a Milano, è morto in un incidente avvenuto sulla provinciale Broni-Salice Terme, nel comune di Codevilla. Nell'incidente si lamentano tre feriti: lo studente universitario Giorgio Fassio di 22 anni abitante a Genova e ni¬ pote dell'armatore; la diciannovenne Silvia Piacentini, residente a Pacia e cugina del ragioniere e Donatella Paesotto di 20 anni abitante a Lungavilla. Le due ragazze si trovavano a bordo di una « 850 » guidata dal Piacentini: in una pericolosa curva la loro auto è stata investita da una «Mini Minor» condotta dal Fassio che viaggiava in direzione contraria. Il rag. Piacentini, estratto in fin di vita e ricoverato all'ospedale, è deceduto alle 24. Destano qualche preoccupazione le condizioni del Fassio al quale i sanitari hanno riscontrato la commozione cerebrale, lo choc trau¬ matico, ferite al capo e al viso e la frattura del femore sinistro. Brescia, lunedì mattina. (s.m.) Due persone che viaggiavano su una motocicletta sono morte in seguito ad una caduta sulla strada che congiunge Artogna alla frazione Piazze, in Valcamonica. La moto, guidata dall'operaio Valerio Vitali di 42 anni e sulla quale si trovava anche Giuliana Bardella di 62, è sbandata ad una curva ed 1 due sono stati proiettati con violenza contro un albero: la donna è morta all'istante mentre il Vitali è spirato durante il trasporto