Carovane di zingari hanno «invaso» Genova di Filiberto Dani
Carovane di zingari hanno «invaso» Genova Trenta tribù in città Carovane di zingari hanno «invaso» Genova Il «carnevale della mendicità» è durato una settimana Genova, lunedi mattina. Per una settimana Genova è stata invasa dagli zingari, le sue strade si sono trasformate in una sorta di carnevale della mendicità: gitane scalze, torme di zingarelle, di giovani sommariamente vestiti e di indovine provenienti da trenta carovane accampate alla periferia, sono calate nel centro urbano come cavallette, diventando un vero incubo per negozianti, turisti e cittadini importunati persino in casa. Ieri notte sono entrati in azione i carabinieri. Dalle 22 alle 4, secondo un piano predisposto dal colonnello Giambattista Pasini, comandante del gruppo Genova, decine di pattuglie sono entrate negli accampamenti, hanno identificato ben seicento zingari e ne hanno arrestato alcuni che avevano conti in sospeso con la giustizia. Tra questi, una donna, Bruna Meneghetti, di 29 anni, che deve scontare due mesi e 20 giorni di reclusione. La zingara è andata in prigione con una bimba di sette mesi che ancora allatta; il marito e altri due figlioletti l'hanno seguita fin sulla porta del carcere di Marassi dove si sono abbandonati a clamorose scene di disperazione. A tutti gli altri zingari sono stati consegnati i fogli di via con diffida a tornare a Genova. Attraverso gli interrogatori si sono fatte scoperte sconcertanti. Quattro bambini fra i tre e i sei anni sono risultati « inesistenti » nel senso che non erano stati denunciati ad alcuna anagrafe. I quattro erano accompagnati da una ragazza. « Lei è la sorella? Ma è proprio possibile che la madre non li abbia denunciati? », le hanno chiesto. « Io sono la madre », ha risposto piccata la ragazza. « Ma quanti anni ha lei? », hanno replicato sbalorditi i carabinieri. « Diciotto. Ho avuto il primo figlio a dodici anni ». Un'altra sorpresa si è inserita nel corso della « disinfestazione » e riguarda una svenevole zingarella che in queste ultime notti chiedeva passaggi tutt'altro che platonici agli automobilisti sul lungomare genovese. La gitana dai capelli corvini e dagli occhi di fuoco, con i lobi gravati da pesanti orecchini, il bistro massiccio e le labbra ultradipinte di minio, aveva note¬ vole fortuna con gli uomini attempati e dimostrava di essere agilissima nel prendere il largo al primo apparire delle camionette della polizia. Il perché si è scoperto quando è stata bloccata nel suo accampamento: la svenevole zingarella dagli occhi di fuoco era uno zingaro. Le trenta carovane s'erano dapprima accampate a Voitri, Pontedecimo e nella Val Bisogno. Successivamente, si erano spostate attorno al centro e alcune addirittura avevano piantato le tende alla Fflce, uno dei quartieri residenziali di Genova. Giorni fa, a un tavolino esterno di un elegante locale tre signore prendevano il tè quando è arrivato un gruppo di zingare: due ragazzine si sono letteralmente avventate sulle tre sgomente signore e non avendo ottenuto un'elemosina hanno vuotato d'un fiato le tazze da tè e i bicchieri di acqua sul tavolino. Altre tribù sono dilagate in un grande magazzino mettendo le mani addosso a uomini e donne, accarezzando con finta ammirazione le borsette deh le signore. In periferia, poi, l'invasione zingaresca ha fatto strage fra le donnette meno provvedute, molte delle quali credono ancora nelle virtù taumaturgiche o scaramantiche delle gitane: se il marito ha l'ulcera basta mettere la sua catenina d'ora in una busta chiusa e la sua ulcera se ne andrà; se l'aitante giovanotto non degna d'uno sguardo la ragazza segretamente innamorato di lui, consegni la ragazza i suoi ori e la « fattura» funzionerà prima di domenica; se si vuole vincere al Lotto, idem, e così pure se si spera di far diventare buone la suocera o la nuora, a piacimento. Naturalmente alla fine appena le tribù se ne sono andate ci si accorge che sono scomparsi anche gli ori di famiglia, portafogli, borsellini, lenzuola. Filiberto Dani
Persone citate: Giambattista Pasini, Meneghetti
Luoghi citati: Genova
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