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«I maghi» hanno vinto la rassegna di Trieste Concluso il Festival della fantascienza «I maghi» hanno vinto la rassegna di Trieste Premiata anche la protagonista del film inglese - Miglior attore il sovietico Strishenov - Omaggio all'ottantenne Karloff Trieste, lunedì matt. Nel Salone degli Stemmi, al castello di San Giusto, lo scrittore e regista Mario Soldati, presidente della giuria del sesto Festival di fantascienza, ha consegnato sabato sera l'asteroide d'oro per il miglior film a The sorceres (« I maghi »), di produzione inglese, del regista Reeves, per « l'acuta e profonda rappresentazione di morbosità psicologiche caratteristiche del nostro tempo, rese evidenti attraverso l'alta qualità cinematografica dell'invenzione ». La giuria ha voluto anzitutto rendere omaggio alla figura di Boris Karloff, protagonista dei Maghi e presente al festival con altri tre film, assegnandogli la medaglia d'oro della presidenza del festival « come riconoscimento di un talento, di un pathos e di una personalità poetica che sono stati così importanti nel film di fantasia e di immaginazione ». L'ottantenne attore sta partecipando attualmente a ben quattro film in Inghilterra. L'asteroide d'argento per la migliore attrice è stato assegnato a Catherine Lacey per la « strepitosa verità di un'interpretaslone» offerta nello stesso film I maghi. L'altro asteroide d'argento, riservato alla migliore interpretazione maschile, è andato all'attore sovietico Oleg Strishenov, protagonista del film Si chiamava Roberto, per il modo in cui « ha saputo esprimere la malinconia del robot ». I due premi speciali sono stati assegnati al film sovietico La nebulosa di Andromeda, per « il suo contenuto di idee fantascientifiche » e al cecoslovacco Io, la giustizia del regista Brynych il quale, nell'evocare la tragica figura di Hitler, ha saputo « trattare una fantastoria su un tema troppo raramente realizzato dal cinema per i pericoli inerenti alla distorsione politica ». Il sindaco di Trieste, ing. Spaccini, ha consegnato il sigillo d'oro della città per il miglior cortometraggio alla produzione jugoslava « nettamente distintasi per l'alto livello dei quattro cortometraggi presentati al festival ». E' stato infine assegnato un diploma di merito al film americano Campo poetico n. 1, mentre il gruppo giornalisti cinematografici del Friuli-Venezia Giulia ha assegnato il proprio premio al film francese Non giocate con i marziani, di Henri Lanoe, opera prima. u. a.