Ricordato al Colle del Lys il sacrificio dei partigiani

Ricordato al Colle del Lys il sacrificio dei partigiani Ricordato al Colle del Lys il sacrificio dei partigiani Quattromila persone alla cerimonia - Medaglia d'oro ai familiari di due fratelli caduti Odi nostro corriapanricnic Avigliana, lunedi mattina. Oltre quattromila persone si sono riunite ieri mattina intorno alla Torre Monumento del Colle del Lys, costruito a perenne ricordo degli ottanta partigiani caduti nella zona il 3 luglio del 1944 e dei 2080 partigiani e civili delle valli di Susa, Lanzo, Sangone e Chisone morti per la lotta di Liberazione, allo scopo di commemorare il loro sacrificio. La manifestazione ha avuto inizio poco dopo le 10, con l'arrivo della Fiaccola della libertà, conservata nel Sacrario del Martinetto di Torino e portata al Colle del Lys dalla Staffetta gigante. Alla presenza dei sindaci delle quattro valli, del presidenti della Bassa e Alta Valle di Susa e di numerose autorità civili e militari italiane e straniere (erano presenti il col. Aldo Brizio, in rappresentanza del comando militare della Regione, il dott. Rizzo in rappresentanza del prefetto di Torino, rappresentanti diplomatici dei governi di Francia, Gran Bretagna, Urss, Polonia, Cecoslovacchia e Jugoslavia, nonché gli addetti militari delle ambasciate di Gran Bretagna e Urss) sono state deposte corone di allora ai piedi del monumento. Alla deposizione delle corone, sono seguiti brevi riti di commemorazione israelita, valdese e cattolico, durante i quali è stato ricordato il sacrificio di tutti i cat-'.uti per la Liberazione. La cerimonia è proseguita con la consegna di una medaglia d'oro commemorativa, consegnata dal sen. Passoni ai familiari dei due eroici fratelli partigiani di Lanzo, Mary e Francesco Tomasini, caduti nel 1944 ri¬ spettivamente a Varisella e a Ciriè. Ha concluso la commemorazione il dott. Giulio Mazzon, vice presidente, dell'Anpi, che ha esaltato i valori della Resistenza e il sacrifìcio del Caduti per la Libertà. a. v. fu quattro valli oltre duemila morti

Persone citate: Aldo Brizio, Francesco Tomasini, Giulio Mazzon, Passoni