Van Springel nuova maglia gialla Zilioli ha conservato il terzo posto

Van Springel nuova maglia gialla Zilioli ha conservato il terzo posto Dopo le due tappe di ieri, un belga è balzato al comando Van Springel nuova maglia gialla Zilioli ha conservato il terzo posto Il « Belgio A » si è imposto nella prova a cronometro per équipes - Godef root 1° sul traguardo di Roubaix Grave caduta di Sels costretto al ritiro - Zilioli, in classifica generale, è a 22" da Van Springel e a 7" da Grosskost - Il suo vantaggio su Janssen e su Poulidor ridotto rispettivamente a 42 e 45 secondi Roubaix, lunedi mattina. Il belga Van Springel è la nuova maglia gialla del Tour: ha conquistato il primato nella « cronometro » a squadre di ieri mattina, difendendo poi facilmente la sua posizione di « leader » nella semitappa in linea pomeridiana, vinta dal suo compatriota- Godefroot in una burrascosa volata di tutto il gruppo. Il torinese Zilioni è sempre terzo in classìfica, anche se il suo distacco dalla Maglia gialla è leggermente salito (da 7 a 22 secondi). La prima frazione di ieri, secondo le previsioni generali, non avrebbe dovuto causare importanti variazioni in classifica: i tempi realizzati dalle undici formazioni in gara servivano soltanto per la speciale classifica a squadre, per la graduatoria individuale valevano soltanto gli abbuoni (20 secondi a ciascun corridore della prima «équipe» classificata, 10 alla seconda). E' successo però che la squadra di Grosskost, nella quale il « capitano » Aìmar non si è impegnato rendendo così un pessimo servizio al suo compagno, ha ottenuto un tempo pessimo, finendo al nono posto complessivo. La rappresentativa italiana, partita alcuni minuti dopo, ha spinto a fondo: Zilioli'età terzo 'ih"élasstflca a soli sette secondi da Grosskost, aveva quindi la possibilità di conquistare la maglia gialla. I tricolori, però, hanno reso un po' meno di quanto ci sì attendeva da loro: Chiappano, molto stanco per aver passato una notte quasi insonne (ha saputo soltanto all'ultimo momento che avrebbe potuto proseguire il Tour) non ha potuto dare il consueto apporto; Zilioli e Bitossi hanno trovato una valida collaborazione soltanto da parte di Denti e sono giunti al quinto posto. Il successo è toccato al Belgio A, quindi Van Springel — che era secondo in graduatoria a 5" da Grosskost — ha beneficiato dell'abbuono conquistando il primato. Al secondo posto si è piazzata la Francia A, alla quale sono quindi toccati dieci secondi. Alcuni dei più diretti rivali di Zilioli (Poulidor, Bernard Guyot, Pingeon e Jourden, oltre naturalmente a Van Springel) hanno quindi fatto un piccolo passo avanti. La semitappa pomeridiana non è stata molto interessante. Subito dopo il via da Forest, sono scattati Wolfshohl, Gandarias, Bobini, Van Vreckom, Grosskost, Nuelant e Hoban, ma al quinto chilometro sono stati ripresi. Hoban si è portato di nuovo all'offensiva, seguito questa volta da Van Den Berghe, Letort ed an- cora da Wolfshohl. Non c'erano grossi nomi ed il gruppo, pur non disinteressandosi troppo della fuga, non ha insistito per affrettare il ricongiungimento. Il vantaggio dei primi oscillava sempre tra il minuto ed il minutò'e mezzo, Ad una trentina di chilometri dall'arrivo i cinque dì testa si sono'arresì e subito è scattato Bitossi, seguito da Bellone e Stablin- skì. Cento, duecento metri dì vantaggio: ma il plotone questa volta ha reagito subito ed anche questo tentativo è fallito. Frattanto, su un tratto di strada scivolosa, nel gruppo si è verificata una paurosa caduta, che ha coinvolto cinque o sei elementi dì secondo piano. Tutti se la sono cavata con qualche escoriazione, eccetto Sels che è stato ricoverato con una frattura all'osso frontale. Ne avrà per almeno tre settimane. Il plotone compatto si è presentato quindi sulla pista dello stadio di Roubaix. Bitossi, troppo all'esterno, si è trovato chiuso e non è riuscito a farsi luce; Van De Berghe, che* erogai comando, è stato superato ad una cinquantina di metri dal traguardo da Godefroot; Janssen ha tentato di1 passare tra i due belgi, ma Go- defroot lo ha stretto all'interno e l'olandese ha cercato di farsi largo con una mano. Primo Godefroot, secondo Janssen, terzo il francese Lemeteyer. Oggi il Tour prosegue con la quarta tappa, di km 239,3 da Roubaix a Rouen. Maurizio Caravella ORDINE D'ARRIVO DEL» LA CRONOMETRO A SQUADRE: 1) Belgio A, in 29'28"i 2) Francia A a 20"; 3) Spagna a 25"; 4) Belgio B a 47"; 5. Italia a 52". ORDINE D'ARRIVO DELLA FOREST-ROUBAIX: 1) Godefroot (Belgio B) 113 chilometri in 2 ore 37'52", media km 42,567; 2) Jan» sen); 3) Lemeteyer; 4) Ottenbros; 5) Van Rickengem; 6) Bitossi, tutti con il tempo del vincitore. Seguono, sempre con il tempo di Godefroot, Zilioli 27°, Passuello 35°, Vicentini 41°, Chiappano 45°, Schiavon 51°, Denti 67°. CLASSIFICA GENERALE! 1) Van Springel (Belgio A) in 11 ore 53*13"; 2. Grosskost a 15"; 3) Zilioli a 22": 4) Guyot a 28"; 5) SamyQ a 29"; 6) Pintes a 30"; 7) Vianen a 45"; 8) Godefroot a 51"; 9) De Vlaeminick a 52"; 10) Janssen a 57"; 11) Poulidor a 1'; 13) Chiappano a l'03"; 17) Bitossi a Mg"; 24) Aimar a l'29": 32) Pingeon a l'37"; 36) Vicentini a l'41"; 39' Schiavon a l'44"; 45) Colombo a 1*48"; 49) Passuello a l'52"; 74) Jimenez a 2'14"j 81) Denti a 2'30"; 90) Andreoli a 5'39". La « maschera » del belga Sels, costretto al ritiro dopo una rovinosa caduta (Telefoto)

Luoghi citati: Belgio, Francia, Italia, Spagna