Biella è arrivata terza a « Giochi senza frontiere»

Biella è arrivata terza a « Giochi senza frontiere» Biella è arrivata terza a « Giochi senza frontiere» Trasmesso ieri sera alla tv l'incontro disputato a Siegen (Germania) - La squadra piemontese si è battuta in condizioni di svantaggio rispetto ai padroni di casa (Dal nostro corrispondente) Biella, 30 agosto. La trasmissione della quinta puntata di Giochi senza frontiere svoltasi a Siegen (Germania Federale), e alla quale l'Italia era rappresentata da una squadra di Biella, ha richiamato questa sera davanti al video quasi tutti i biellesi liberi da impegni. Già si sapeva che «i nostri» si erano brillantemente classificati al terzo posto (il gioco risale infatti a mercoledì scorso, ma la tv ha ancora una volta rinviato la presentazione dello spettacolo), tuttavia la conoscenza del risultato non ha attenuato l'interesse dei telespettatori. Ha vinto con 48 punti la squadra della stessa Siegen che oltre a battersi « in casa » conosceva in anticipo i giochi, avvolti invece nel mistero per gli avversari. Seguono nell'ordine gli inglesi di Cheltenham (44 punti), i biellesi (39), gli svizzeri di Mendrisio (37) e infine a pari merito con 36 punti i belgi di Gembloux e i francesi di Epinal. La formazione di Biella, accompagnata dal vice sindaco Porta e dagli istruttori prof. Grassi e Pino Gallina e guidata dal capitano non giocatore Pier Giorgio Tamaroglio, ha avuto solo due giorni di tempo per ambientarsi e prepararsi alle complesse prove. A metà gioco si era spe¬ rato in una clamorosa affermazione. L'inizio era stato incoraggiante. Grazie al comportamento di Lori Coda Zabetta (gioco delle crinoline), di G. Carlo Buscaglia (la gerla d'acqua), di Nanni Mussone e Renato Rovere (i canguri) e del trio Renata MIglietti-Claudia Barbera-Gianni Belli (il riksciò), la squadra era nelle primissime posizioni. Al quinto gioco, Oscar Cimma si imponeva nel gioco dei palloncini fatti esplodere con le scarpe chiodate. La squadra italiana balzava in testa alla classifica. La fortuna voltava poi la spalle ai nostri e nonostante gli sforzi di Anna Passerana, Manuela Vialardi e Giovanni Trombin (il ponte); di Alvaro Miorelli e Mariano Calabro (i grassoni); dello sfortunatissimo Ennio Romagnoli (il suo trattore si è bloccato nel momento cruciale della gara); di Giorgio Raimondi e ancora di Trombin (i pinguini), Biella scivolava al quarto posto. Ultimo gioco, l'auto paleolitica: Bruno Taiana, nel costume di Nibelungo (è un noto alpinista che partecipò alla vittoriosa spedizione Città di Biella nelle Ande), Bruno Paolo Mosca e Giovanni Costantino ottenevano i punti necessari per portare la rappresentativa italiana al terzo posto. p. m.