I professori rifiutano di esaminare uno studente ricoverato in ospedale

I professori rifiutano di esaminare uno studente ricoverato in ospedale Un padre disperili** ehiede: come «levo rare? I professori rifiutano di esaminare uno studente ricoverato in ospedale II ragazzo, 18 anni, lavora come disegnatore e alla sera studia da geometra - Nelle vacanze si è ammalato di epatite virale: è all'Amedeo di Savoia e ora rischia di perdere l'anno - Il prof. De Mattia: «Garantisco personalmente, non c'è pericolo» Uno studente lavoratore che frequenta con gravi sacrifici, di sera, una scuola privata per geometri, si è ammalato dt epatite virale alla vigilia degli esami. E' disperato perché teme di perdere l'anno. Il padre ha chiesto ai prò fessori di interrogarlo all'ospedale, ma gli insegnanti esitano per timore di un contagio. L'allievo è Pasqualino Mecca, 18 anni, abita a Nichelino in via XXV Aprile 4; due anni fa è stato assunto come disegnatore al Centro sperimentale trattori della Fiat. Dice la madre: « E' un ragazzo pieno di volontà ed entusiasmo. Per migliorare la sua posizione si è iscritto ai corsi serali: le lezioni cominciano alle 19,30 e finiscono a mezzanotte. Spesso, quando torna a casa è cosi stanco che non mangia neppure. Ma non vuole che mi preoccupi: "Mamma, poche ore di sonno e sarò più In forma di prima" ». Quest'anno Pasqualino ha dato gli esami del primo triennio riportando buoni voti, ma è stato rimandato In italiano. Durante l'estate si è preparato con impegno, studiando anche durante le ferie che ha trascorso con amici in Jugoslavia. Una settimana dopo il ritorno, 1 primi sintomi del male: nausea, colorito giallognolo, stanchezza. Si trattava purtroppo di epatite virale, il Mecca è stato ricoverato all'Amedeo di Savoia. Era avvilito perché temeva di perdere un anno a scuola. I medici l'hanno tranquillizzato: « I professori potranno interrogarti qui ». Lo studente ha chiesto al paidre di avvertire la scuola. La ri- sposta è stata: non è possibile perché si tratta di una malattia Infettiva. L'uomo si è rivolto a « La Stampa » chiedendo aluto e consiglio: « Non ho 11 coraggio di dire a mio figlio che dovrà ripetere l'anno; d'altra parte mi spiace rimetterci tanto denaro. Ce lo siamo proprio tolto di bocca ». Abbiamo chiesto al direttore dell'Amedeo di Savoia, prof. De Mattia, se 11 giovane può essere interrogato senza rischi. Ci ha risposto: « Garantisco personalmente per l'Incolumità dei professori. D'altra parte ci sono precedenti confortanti: a luglio una ragazza malata di epatite virale ha sostenuto regolarmente gli esami. I commissari sono venuti in ospedale e le prove si sono svolte in una stanza appositamente attrezzata dove era possibile parlare con l'ammalata, a distanza, evitando qualsiasi contatto ». Ora 11 padre del Mecca dice: « Prego e spero nella comprensio- I ne dei professori. Altrimenti mi ] hanno detto che dovrò chiedere una Commissione speciale, a mie ; spese, perché venga a esaminare Pasqualino quando sarà guarito. Siamo povera gente, non saremmo in grado di sostenere questo nuovo sacrificio ». Pasqualino Mecca. La madre: « E' pieno di buona volontà e di entusiasmo »

Persone citate: Amedeo Di Savoia, De Mattia, Pasqualino Mecca

Luoghi citati: Jugoslavia, Nichelino