Occupato Palazzo Campana dal Movimento studentesco

Occupato Palazzo Campana dal Movimento studentesco Finite le vacanze, ricomincia la "protesta,, Occupato Palazzo Campana dal Movimento studentesco Contro la «linea repressiva» del governo Leone, che promette riforme dell'Università, ma si oppone ai disordini • Drappi rossi alle finestre - Il portone di via Carlo Alberto presidiato dalla polizia Palazzo Campana è occupato, la polizia presidia li portone di via Carlo Alberto. La nuova dimostrazione — la prima dopo la parentesi delle vacanze e l'ennesima di una lunga serie cominciata lo scorso anno — è stata decisa ieri pomeriggio dall'assemblea del Movimento studentesco. A sera 25 giovani sono rimasti ad occupare l'Università; gli altri se ne sono andati dopo avere votato una mozione che spiega 1 motivi della protesta. Nel testo della mozione si legge: « Con la decisione di occupare l'Università gli studenti rifiutano il bastone e la carota che gli offre il governo Leone. Cioè la "promessa di riforme" e di "sperimentazioni" per dividere le forze che aspirano ad una trasformazione radicale della società, in modo da "prevenire" una lotta politica aperta contro il sistema ». Il documento cosi continua: « Nella misura in cui questo non basta entra in gioco II bastone: la minaccia e l'attuazione fin d'ora della repressione più dura contro tutte le forze sociali (studenti e no) che rifiutano il controllo autoritario ». Dopo essersi diffusi a illustrare la « linea repressiva » del governo, gli studenti proseguono: « Questa posizione corrisponde a quella assunta dalle' forze politiche dominanti e dai loro organi di stampa sul problema della Cecoslovacchia: cioè che là gli studenti (insieme con tutto il popolo) lottano per la libertà; qui la libertà ce l'abbiamo, bastano un po' di riforme e per questo non ci vuole lotta ma spirito di collaborazione ». Ma la possibilità di ottenere riforme senza contestazione appare sospetta al membri del Movimento studentesco. DI qui la decisione di «t'occupare ». L'assemblea, presenti circa 200 persone (gli iscritti alle quattro Facoltà di Palazzo Campana sono 8300), si era aperta nell'aula di n ninnili imi ìiiiiiiiiiiiiiiitiiiiiii Lettere, verso le 16,30, tra un vivace via vai del tacchini addetti al trasloco dell'università I « vecchi » si sono contati: Bob blo e consorte, Viale, Rieser, Avanzini, Fr ieri man e qualche altro protagonista della « protesta di primavera ». Molte facce nuove e tra queste parecchie di studenti liceali; c'era anche la rappresentanza. del liceo di Pinerolo, con un Insegnante. All'inizio è stato proposto: « Decidiamo se occupare o no ». Gli studenti hanno sottolineato: «Siamo i primi a tornare dalle vacanze, dobbiamo subito dimn strare la nostra ferma oppostelo ne alla "linea repressiva" che Leone ha annunciato, perché anche se questo governo dovesse cadere a novembre, noi sappiamo che la "linea" resterà ». Com'è noto, il sen. Leone ha annunciato: « Non permetterò che siano devastate le Università » Ha detto che difenderà la socie tà, lo Stato, la libertà, contro ogni violenza, e ha promesso riforme per la scuola. Un discorso che gli aderenti al Movimento studentesco respingono In Monco. A un certo punto Avanzini ha proposto di mettere ài corrente « le facce nuove » sul problemi e l'atteggiamento da assumere Al l'assemblea non è parso necessa rio; si è continuato a discutere appassionatamente sui governo Leone e sull'amnistia non con cessa agli studenti; sulle borse di studio che non vengono Diti da te al denunciali por precedenti occupazioni e sulla necessità di occupare immediatamente Messa ai voti la proposta è stata apprn vata a maggioranza. Alle 18,30 sono, comparsi drap pi rossi alle finestre di via Prln. clpe Amedeo e di via Carlo Al berto, picchetti a) portone Qual cimo ha suggerito: « Potremmo anche impedire che continui il trasloco da palazzo Campana alla nuova sede di corso S Maurizio ». Ma non se n'è fatto nulla. Novanta studenti, dopo 11 voto sull'occupazione, si sqno al lontanati. I rimasti si sono mes si. a discutere della Cecoslovacchia, dell'» aggressione Imperialista » attuata dall'Urss. Il discorso si o ampliato in serata quando dalla Galleria d'arte moderna, dove si teneva una manifestazione di solidarietà con 1 cèchi, circa 300 persone sono confluite a Palazzo Campana. GII studenti hanno sostenuto che 11 Movimento studentesco ha affinità con quello dei giovani di Praga: ambedue lottano per la libertà e l'autonomia, sia pure in condizioni diverse.

Persone citate: Avanzini, Rieser

Luoghi citati: Cecoslovacchia, Pinerolo, Praga, Urss