La spietata repressione sovietica

La spietata repressione sovietica La spietata repressione sovietica (CONTINUA BAImImA PRIMA PAGINA) dalle radio clandestine, era: « Non sostate nelle strade, lasciate gli occupanti soli nelle strade ». All'urlo delle sirene, le strade si sono svuotate. I pochi passanti sorpresi dall'inizio dell'agitazione per via, si sono rifugiati nel primo portone che hanno incontrato. Non un uomo, non un'auto; non un negozio, una finestra, una porta aperti. Per un'ora Praga è stata una città morta. Allo sciopero hanno partecipato anche le truppe cecoslovacche. Ai posti di confine con la Germania Occidentale, i militari hanno chiuso le frontiere innalzando car telli con sopra scritto: «Sciopero generale». L'esercito è pienamente solidale con i capi legali del Paese. A Bratislava le truppe hanno rifiutato di consegnare le armi ai russi. Il comandante cèco della piazza aveva ricevuto l'ordine dal Comando sovietico di consegnare le armi dei suoi uomini. L'alto ufficiale ha opposto un netto rifiuto ed ha ordinato alle truppe di impedire con qualsiasi mezzo l'ingresso dei russi nelle caserme. Di fronte alla ferma opposizione, al boicottaggio dei cecoslovacchi, non di rado i potenti invasori si coprono di ridicolo. In quasi tutto il paese la popolazione ha invertito le segnalazioni stradali: capita non di rado che intere colonne di autocarri e carri armati si perdano, sbeffeggiati e derisi dalla folla che staziona lungo le strade. Stamane è stato distribuito a Praga il primo numero clandestino del giornale ufficiale del partito comunista cecoslovacco, Rude Pravo. Al posto dello slogan tradizionale che appariva vicino alla testata, « Proletari di tutto il mondo unitevi », era stata stampata a grandi caratteri la scritta: « Con Dubcek, con Svoboda, con Cernik». Il giornale ha annunciato che il Congresso straordinario del partito, riunitosi ieri clandestinamente in una fabbrica alla periferia della capitale, ha rieletto Dubcek primo segretario del partito. Fino a quando Dubcek sarà impedito di svolgere le sue funzioni, lo sostituirà l'economista Silhan, uno degli uomini più in vista del «nuovo corso». (Ansa-AP)

Persone citate: Dubcek, Svoboda

Luoghi citati: Bratislava, Germania Occidentale, Praga