Sciopero generale di dieci minuti per solidarietà coi cecoslovacchi

Sciopero generale di dieci minuti per solidarietà coi cecoslovacchi Sciopero generale di dieci minuti per solidarietà coi cecoslovacchi Promosso da Cisl e UH; contraria la Cgil - Dovrebbe svolgersi lunedì o martedì - Altre dichiarazioni di condanna all'invasione: i consiglieri de propongono un ordine del giorno per esprimere l'indignazione della città I lavoratori torinesi testlmonieranno la loro protesta contro l'In, vasione armata della Cecoslovacchia e la solidarietà con un popolo colpito dalla sventura. Lunedì o martedì ogni attività sarà sospesa per una decina di minuti nelle fabbriche e negli uffici. Oggi la UH e la Clsl s'incontreranno per concordare le modalità della manifestazione. I rappresentanti della Cgil hanno rifiutato l'Invito: « La segreteria della Cgil — comunica una lettera della UH — ha fatto sapere che non è d'ac cordo ». Per obiettività ricordiamo però che la Cgil ha manifestato Ieri 11 suo aperto dissenso all'occupazione compiuta dai sovietic1. Anche la segreteria provinciale della Camera del Lavoro, in un comunicato, si dice «certa che le Istanze di rinnovamento e le pro¬ spettive di consolidamento della società socialista possono realizzarsi nel pieno rispetto dei principi di democrazia e del diritto di ogni popolo all'autodeterminazione » e ribadisce la sua condanna all'Intervento militare. I tragici eventi cecoslovacchi restano al centro dei discorsi della gente. Organizzazioni sindacali e politiche continuano a esprimere, in ordini del giorno e comunicati, 1 loro sentimenti di esecrazione. I consiglieri democristiani Fantino, Bodrato, Porcellana, Conti, Valente, Garabello hanno presentato una proposta di ordine del giorno da sottoporre al voto del Consiglio comunale. Il documento rileva « la gravità dell'intervento militare che completa una serte di pressioni messe in atto contro ■un popolo alla ricerca di forme più. rispondenti a facilitare la partecipazione dei cittadini alla vita dello Stato»; condanna l'interferenza straniera negli affari interni cecoslovacchi e sottolinea 1 sentimenti unanimi degli italiani nell'esprimere solidarietà. Il documento conclude con un invito al governo perché intervenga all'Onu al Ane di garantire al popolo cecoslovacco il diritto all'autodeterminazione e fa voti « affinché la profonda indignazione sia di monito ad ogni tentativo di regolare con la forza t rapporti tra i popoli ». La mozione non potrà essere discussa nella seduta del 2 settembre, perché non è all'ordine del giorno. Sarà votata nella successiva sessione. Le Acll rilevano: « La mossa sovietica è nella pura logica degli Imperialismi che dominano il mondo e rendono vane le iniziative tendenti alla costruzione di realtà più pacifiche e giuste ». Vorrebbero che i comunisti italiani formulassero « proposte di politica estera sganciate dall'imperialismo sovietico ». Ammoniscono: « / latti confermano la necessità di nuove strade in campo politico e sindacale a tutto II movimento operaio ». La Firn - Cisl, ricordando che l'organizzazione si è apertamente opposta « tutte le volte che si so. no verificate violazioni dei diritti dei popoli'a darsi autonomamente un governo e un sistema di vita civile e democratico», denuncia e condanna l'Invasione della Ce coslovacchra auspicando che « il movimento operato in Italia sta costantemente capace di attendere la libertà, retaggio dei caduti nel periodo della Resistenza ». La Federazione italiana associazioni partigiane, Flap, paragona l'Invasione armata della Cecoslovacchia ai metodi nazisti. « Si poteva sperare che tatti come questi non si potessero mal più veri/icare. Invece i capi del comunismo ci hanno dimostrato che la storia si ripete e che non si ammette, né si tollera la libertà ». Il delegato provinciale giovanile de, Pallavldlno, nel comunicato alla stampa definisce 1 fatti di Praga « attentato alia coscienza civile di tutti gli uomini ». Alla spicciolata rientrano dalla Cecoslovacchia 1 turisti che transitano, senza ostacoli, dalla frontiera austriaca. Appaiono impressionati e commossi dalla dignità con la quale i cecoslovacchi affrontano'la loro sventura. In gruppo sono giunti anche 1 nove avigllanesi partiti per far visita a Un ufficiale cecoslovacco che combatté accanto a loro nella Resistenza italiana. Lasciata Praga in auto sei ore prima-.dell'ingresso delle truppe, hanno raggiunto 1 confini con l'Austria senza accorgersi di nulla. Non conoscono 11 tedesco: dal discorsi e dalie radio austriache non hanno capito quello che stava succedendo. Sono arrivati a Udine e qui riarmo scoperto la tragedia avvenuta nelle, brevi ore dalla loro partenza. Subito si sono messi in contatto telefonico con 1 parenti è li hanno rassicurati. Nessuna notizia,'invece, dal baritono Valdengo che è andato a Praga in aereo con altri artisti per registrare l'Elisir d'ambre. Il ritorno era previsto per oggi o domani. La moglie, che si'trova a Saint-Vincent, ria interessato il ministero degli Esteri. Le comunicazioni telefoniche e telegrafiche con Praga sono sempre interrotte.

Persone citate: Bodrato, Fantino, Garabello, Porcellana

Luoghi citati: Austria, Cecoslovacchia, Italia, Praga, Saint-vincent, Udine