In carcere una giovane donna che uccise la sua bambina gettandola in un canale

In carcere una giovane donna che uccise la sua bambina gettandola in un canale Drammatico episodio a Canteri presso Novara In carcere una giovane donna che uccise la sua bambina gettandola in un canale Ha 30 anni, non è sposata ed è già madre d'un bimbo di 6 anni - Diede alla luce la bimba da sola, la notte del 5 agosto - « Non dava segni di vita, la misi in una borsa e 3 giorni dopo buttai l'involucro in acqua » - L'autopsia avrebbe accertato che la piccola, nata viva, è stata strangolata aia e Veveri. (Dal nostro corrispondente) Novara, 21 agosto. Una madre snaturata che l'altro ieri si era disfatta della sua creatura appena data alla luce, gettandola nelle acque del canale Elena, è stata identificata ed arrestata. E' una giovane di 30 anni, non sposata, di origine veneta, residente a Cameri con i genitori in via Baracca 33. Si chiama Gabriella Stoppa, e sino ad un mese fa lavorava quale stiratrice in una lavanderìa di Galliate; è già madre di un bambino di sei anni. Il cadaverino, avvolto in misere bende ed in un asciugamani, era stato rinvenuto ieri l'altro nei pressi di Veveri, nelle acque del canale Quintino Sella. Il medico legale aveva constatato trattarsi di un neonato di sesso femminile il cui decesso poteva risalire a 15-20 giorni prima. Le indagini si presentavano oltremodo difficili, in quanto il canale Quintino Sella deriva le acque dal canale Cavour, nel quale, proprio a Veveri, si immette il canale Elena. La madre poteva aver buttato la sua creatura in un punto compreso tra Chivasso e Novara, o tra Varallo Porra¬ -, e o o i . e e , | Venivano pertanto interessate alle ricerche tutte le stazioni carabinieri comprese in quella zona. Sono stati i militi di Cameri a sospettare della Stoppa. La giovane era stata notata in stato interessante, ma da qualche giorno girava in paese senza più i segni della incipiente maternità. Interrogata dai carabinieri del nucleo investigativo di Novara. Gabriella Stoppa ha tentato dapprima di negare, poi ha detto di aver perso due mesi fa la creatura per un aborto spontaneo, infine, messa alle strette, e saputo che la sua creatura era stata rinvenuta, è scoppiata in lacrime ed ha reso piena confessione. ' Rimasta in stato interessante a seguito della relazione con certo a Gianni », per ora non meglio identificato, aveva deciso di non portare in casa dei genitori, con i quali vive, un altro figlio illegittimo. Nel giugno scorso, allorché si avvide di non poter più nascondere il suo stato, si licenziò dalla lavanderìa di Galliate, e se ne stette a casa. « Quando la notte del 5 agosto venni colta dalle doglie, non dissi niente a nessuno. Scesi in una stanzetta al piano terreno, e senza alcun aiuto diedi alla luce la bambina. Non dava segni di vita, e l'avvolsi in bende ed asciugamani, riponendola poi in un armadio. Tre giorni dopo, quando fui in grado di lasciare il letto, misi l'involto in una borsa, ed in bicicletta mi recai a pochi chilo metri dal paese, dove scorre il canale Elena. Qui, ho buttato in acqua la borsa ed il suo contenuto ». L'autopsia effettuata ieri -1 sera dal prof. Rossi, presen- te il sostituto procuratore della Repubblica dott. Canfora, pare abbia accertato che la bambina sia nata viva, e che forse è stata strangolata. La Stoppa, dopo l'interrogatorio del magistrato, è sta- ta dichiarata in arresto e tradotta alle carceri giudiziarie di Novara. In attesa dei risultati delle ulteriori indagini, che potrebbero coinvolgere altre persone, Gabriella Stoppa è stata denunciata pe- omicidio e occultamento i di cadavere. p. b. Gabriella Stoppa, di 30 anni, l'infanticida di Cameri

Persone citate: Canteri, Cavour, Gabriella Stoppa, Porra, Quintino Sella